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ADDIO SERGIO

LA SCOMPARSA PREMATURA DEL PRESIDENTE MARCHIONNE

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2018Verso nuovi traguardi

ADDIO SERGIO

LA SCOMPARSA PREMATURA DEL PRESIDENTE MARCHIONNE

Dopo aver celebrato in maniera indimenticabile il settantesimo anniversario nel 2017, la Casa del Cavallino rampante affronta il 2018 consapevole delle nuove sfide che la attendono.

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Nel tradizionale appuntamento del Salone di Ginevra vengono tolti i veli alla Ferrari 488 Pista, equipaggiata con l’evoluzione estrema del V8 turbo premiato per due anni consecutivi come “International Engine of the Year”, nel 2016 e nel 2017. La nuova nata porta su un’auto stradale il più alto livello di transfer tecnologico dal mondo delle competizioni dove, con la versione GTE, la 488 ha vinto gli ultimi due titoli costruttori GT del FIA World Endurance Championship, noto come WEC. In Formula 1, invece, l’avvio è convincente: Sebastian Vettel si impone nelle prime due gare ed inizia un intenso testa a testa con Lewis Hamilton che proietta il ferrarista in testa alla classifica del mondiale in coincidenza del periodo estivo. In questa fase dell’anno, tuttavia, l’azienda viene segnata dalla prematura ed inaspettata scomparsa del suo Presidente ed Amministratore Delegato, Sergio Marchionne. Un’eredità pesante, quella lasciata da Marchionne, ma raccolta senza timore dal nuovo Presidente, John Elkann, e dal nuovo CEO, Louis Camilleri. Spetta a loro presentare il nuovo piano industriale a cui aveva duramente lavorato il manager italo-canadese. Condividono con gli azionisti, invitati all’interno del nuovo Centro Stile inaugurato per l’occasione, la visione del futuro prossimo dell'azienda. Quindici nuove vetture in tre anni, una spinta decisa verso il futuro con investimenti ingenti sul fronte della ricerca e una risposta alle problematiche legate ai cambiamenti climatici grazie ad una gamma che sarà composta per il 60% da modelli ibridi. Lo sguardo determinato verso il domani non rinnega però lo straordinario bagaglio di opere e soluzioni del passato, ma lo reinterpreta con nuovi ed inediti slanci tecnologici e stilistici come testimoniano i due primi esemplari del progetto "Icona", la Monza SP1 e la Monza SP2, svelate proprio in occasione del Capital Market Day. Le due vetture, disponibili appunto in configurazione monoposto o biposto e spinte dal V12 aspirato più potente mai prodotto dalla Ferrari, quello della 812 Superfast , nascono da un nuovo concept, che riapre il filo conduttore delle vetture più evocative della propria storia, creando un nuovo segmento di serie speciali limitate sviluppato per i clienti e collezionisti Ferrari. Sono ispirate alle vetture “barchette” degli anni ’50, portate al successo nei campionati internazionali da piloti della Scuderia Ferrari, ma anche da gentlemen driver che spesso in quegli anni si misuravano con nomi da leggenda.

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La presentazione ufficiale di queste vetture avviene al Salone di Parigi, dove la Casa del Cavallino toglie i veli anche alla Ferrari 488 Pista Spider, svelata in anteprima mondiale in occasione del Concorso d’Eleganza di Pebble Beach. Si tratta della Ferrari spider di serie più performante in assoluto nella storia della Casa, con il miglior rapporto peso/potenza di sempre, pari a 1,92 kg/cv. Prestazioni possibili grazie a quel propulsore nominato miglior motore al mondo per il terzo anno consecutivo agli International Engine of the Year Awards 2018. Questo V8 biturbo da 3902 cc, in grado di erogare 720 cv ha anche ricevuto la nomination speciale "Best of the Best”, quale miglior motore tra tutti i vincitori degli ultimi 20 anni.

La stagione sportiva, invece, non trova una conclusione all’altezza dell’avvio: nella seconda parte del Mondiale la Scuderia raccoglie meno punti rispetto a quanti meriterebbe, permettendo ai rivali di aggiudicarsi i due titoli in palio. Non mancano le note liete, come il trionfo di Kimi Räikkönen in occasione del Gran Premio degli Stati Uniti, ad Austin, ottenuto poche gare dopo l’annuncio della conclusione della sua esperienza alla Ferrari.

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I capolavori del 2018