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NASCE LA DINO 308 GT4

IL PRIMO V8 POSTERIORE CENTRALE

NASCE LA DINO 308 GT4
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312 B3-73
Dino 308 GT4
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NASCE LA DINO 308 GT4
1973NASCE LA DINO 308 GT4
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1973Da Niki a Jody

NASCE LA DINO 308 GT4

IL PRIMO V8 POSTERIORE CENTRALE

La Dino 308 GT4 è certamente una Ferrari diversa da tutte le altre. La nuova automobile segna alcune “prime” per la Casa di Maranello, anche se inizialmente solo con il nome Dino: è il primo modello stradale di serie con motore V8 ed è la prima 4 posti a motore centrale, anche se in realtà si tratta di una 2+2. Inoltre lo stile è realizzato da Bertone e non da Pininfarina, per la prima volta dal ’53.

NASCE LA DINO 308 GT4

Ma c’è una spiegazione. La mano che traccia le linee è quella di Marcello Gandini, che in quel periodo sta realizzando per conto del Carrozziere torinese molte delle sportive più in voga in quegli anni, per marchi diversi. I tratti dei suoi capolavori si contraddistinguono per forme spigolose e slanciate, molto avveniristiche e dalla forte personalità. Ferrari rimane colpito da questo modo di concepire un’auto sportiva, e decide che per il marchio Dino può provare a diversificare. Inoltre anche il disegno della FIAT Dino coupé proviene dalla penna di Bertone, mentre Pininfarina realizza la spider. La vettura viene presentata al Salone di Parigi e porta solo il marchio Dino, come da consuetudine per le vetture di Maranello non dotate del motore V12. La 308 GT4 va a completare la gamma che comprende già le 246 GT e GTS, fino alla loro uscita di produzione. Le cifre del nome si riferiscono alla cilindrata del propulsore e al numero dei cilindri, in questo caso tre litri e otto, mentre il quattro riguarda il numero dei posti disponibili. La vettura presenta i due sedili posteriori anche se è lunga solo 4,3 metri. Una compatta con un cuore potente, dove lo spazio a disposizione viene abilmente sfruttato. Il motore è un V8 a 90° di 2996 cc e 255 CV per 250 km/h, montato centrale davanti all’asse posteriore. Trazione posteriore, cambio a 5 marce.

Viene prodotta prodotta dal ’74 al ’78; se fino a quindici anni fa il suo valore come autostorica era relativamente economico, ora è stata riscoperta e ha raddoppiato (e in alcuni casi triplicato) la sua quotazione in maniera repentina. Il nome Dino viene mantenuto fino alla fine del 1976; in seguito il modello adotta il marchio Ferrari perché più apprezzato da gran parte della clientela, specie negli USA. Per un certo periodo è l’unico modello che i concessionari statunitensi possono offrire ai clienti, dato che gli altri non sono omologati per quel mercato.

Essendo l’unica auto importabile negli Stati Uniti, mercato a cui Enzo Ferrari tiene particolarmente da anni, il nome Dino rimane sulla coda degli esemplari già presenti in America, che vengono rimarchiati Ferrari. Poi si adotterà solo lo stemma del Cavallino Rampante. Resta celebre la Dino 308 GT 4 nera di Elvis Presley del 1975. La Dino 308 GT4 è dotata di un vano bagagli e adotta il ruotino, ruota di scorta d’emergenza, soluzione che sarà ripresa poi da tutte le marche.Negli anni seguenti arriva anche la 208 GT4 con motore 2.0, per rispondere alle problematiche sollevate dalla crisi petrolifera di quel periodo e all’alta tassazione vigente in quegli anni in Italia.

NASCE LA DINO 308 GT4

I capolavori del 1973