Nel 1980 Ferrari consolida la struttura della sua gamma, con due linee di prodotto ben definite legate ai motori V12 e V8 cilindri.
A Ginevra presenta la Mondial 8, sostituta della Dino 308 GT4, sempre in configurazione a quattro posti e con motore centrale, ovvero montato davanti all’asse posteriore delle ruote. Dopo l’esperimento con Bertone e la GT4, la Casa di Maranello torna dunque ad affidarsi stabilmente a Pininfarina, che dà continuità al tema della linea a cuneo con la griglia del radiatore posta sotto il paraurti anteriore. Rispetto al modello che sostituisce, la Mondial 8 allunga il passo di 10 cm e adotta carreggiate più larghe, dando maggior spazio ai passeggeri. L’abitacolo è molto curato, con una ricca dotazione di serie. Inoltre le dimensioni tornano ad essere “più importanti”, in linea con le misure dei modelli a 12 cilindri. L’auto ha grandi paraurti, due vistose prese d’aria sulle fiancate, i fari a scomparsa e può avere anche il tettuccio apribile. Per via dei contenuti che adotta, anche in tema di ergonomia e riduzione di consumi ed emissioni, la Mondial viene definita come la prima “world car” prodotta da Ferrari, o anche come la “supercar democratica”, visto che costa molto meno delle V12. Il nome stesso potrebbe volerlo suggerire, ma in realtà ha un altro doppio significato: è un omaggio al titolo Mondiale vinto in F.1 l’anno prima e alla barchetta 500 Mondial del ’53, chiamata in quel modo per celebrare la conquista dell’alloro iridato con Ascari. Il primo esemplare della Sport 500 Mondial è realizzato da Scaglietti su disegno di Dino Ferrari, partendo da una 166.
Di fatto, quest’auto sancisce la fine dell’avventura del marchio Dino, visto anche che le ultime GT4 erano state marchiate Ferrari. Il motore della Mondial 8 è lo stesso della Dino 308 GT4, ma l’adozione dell’iniezione al posto dei carburatori, per la prima volta su una Ferrari di serie, rende l’erogazione più fluida. I 214 CV consentono una velocità massima di 230 km/h. Con questo modello la Casa di Maranello torna stabilmente a vendere i propri prodotti anche negli Stati Uniti.
Nel 1982 arriva l’aggiornamento con la nascita della versione Mondial 8 Quattrovalvole, che utilizza il nuovo motore V8 3000 cc da 240 CV con quattro valvole per cilindro. Esteticamente la vettura rimane uguale alla prima serie. E’ uno dei modelli più longevi della storia Ferrari e avrà altri restyling nell’85 e ’89, oltre alla produzione Cabriolet a partire dal 1983.