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KIMI CAPOLAVORO FINALE

IN BRASILE RAIKKONEN È CAMPIONE

KIMI CAPOLAVORO FINALE
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F2007
430 Scuderia
2008
KIMI CAPOLAVORO FINALE
2007KIMI CAPOLAVORO FINALE
2007L’egemonia di Schumacher

KIMI CAPOLAVORO FINALE

IN BRASILE RAIKKONEN È CAMPIONE
La stagione 2007 del campionato del mondo di Formula 1 entra a pieno titolo tra le più rocambolesche di sempre, con un lieto fine dolcissimo per la Ferrari e i suoi tifosi. Si parte il 18 marzo a Melbourne con tanti cambiamenti. Sulla Ferrari non c’è più Michael Schumacher che ha annunciato il ritiro. Al suo posto Kimi Raikkonen, preso dalla McLaren, cui viene affiancato il confermato Felipe Massa. Nel team inglese si accasa il campione del mondo Fernando Alonso che si ritrova in squadra un giovane di belle speranze che ha appena vinto il titolo in GP2: Lewis Hamilton.
Il campionato per Raikkonen inizia come meglio non potrebbe: il finlandese conquista la vittoria all’esordio con la Ferrari, qualcosa che era riuscito solo a Juan Manuel Fangio, Luigi Musso, Giancarlo Baghetti, Mario Andretti e Nigel Mansell. Da quel momento inizia un alternarsi Ferrari-McLaren sul podio più alto: in Malesia e a Monaco vince Alonso, in Bahrain e Spagna trionfa Massa. In Canada è la volta del prodigioso Hamilton che batte tutti doppiando il successo negli Stati Uniti e prende il comando della classifica nell’ammirazione generale. Subito dopo la gara di Indianapolis scoppia il caso che dominerà tutta l’estate. La Ferrari ha scoperto un tentativo di boicottaggio alla vigilia del GP di Monaco. Si sospetta di qualcuno in seno al team ma i contorni sono ancora indefiniti. Quel che è certo è che è stata trovata della polvere bianca vicino alla vettura di Raikkonen, una polvere che avrebbe potuto far grippare il motore del finlandese. Si scopre un furto di disegni e informazioni che coinvolge proprio i rivali della McLaren. In campionato, intanto, Kimi vince in Francia e Gran Bretagna ritornando a meno di venti punti da Hamilton in classifica. In Europa invece è costretto al ritiro e a prendere il palco sono Alonso e Massa che duellano ruota a ruota, anche in senso fisico. Alla fine lo spagnolo ha la meglio ma con Hamilton solo nono il mondiale si riapre. L’ultima gara europea si disputa in Belgio e per la Ferrari è una grandiosa doppietta. Hamilton guida con 97 punti, due più di Alonso e 13 più di Kimi. La Ferrari arriva al Fuji, in Giappone, da campione del mondo Costruttori. È infatti uscita la sentenza definitiva della FIA sul caso spionaggio che condanna la McLaren all’esclusione dalla classifica Costruttori e a una multa di 100 milioni di dollari. Nulla cambia però sul fronte piloti, che restano in corsa. Hamilton vince e sembra chiudere i giochi visto che Alonso si ritira e Raikkonen è solo terzo. A due gare al termine della stagione i punti di distacco dall’esordiente Hamilton sono 17. E in palio ce ne sono solo 20…
Sette giorni dopo, in Cina, piove ma la pista va asciugandosi. Tutti montano gomme intermedie che non vengono cambiate nemmeno quando smette di piovere per cercare di allungare lo stint e risparmiare un pit stop. Raikkonen si esalta: il finlandese a suon di giri veloci si porta in scia di Hamilton, che è in testa alla corsa e potrebbe anche gestire il vantaggio in campionato. Kimi supera l’inglese che inizia a spingere ancora di più nel tentativo di tenere il passo della Ferrari. La sua posteriore destra inizia a dare segni di cedimento e così il team lo richiama al box. Hamilton imbocca con troppa foga la corsia box e finisce lungo nella sabbia arenandosi ed essendo costretto al ritiro. Vince Raikkonen che però è ancora sette punti indietro con Alonso a -4 dal leader. Per la prima volta dal 1986 tre piloti si contendono il titolo all’ultima gara, anche se ad Hamilton basta correre di conserva. Al via Massa prende il comando su Raikkonen. L’inglese nel tentativo di chiudere il compagno Alonso finisce largo precipitando in decima posizione. Pochi giri dopo sulla sua McLaren per 30 interminabili secondi va in tilt il cambio, con Lewis che avanza solo d’inerzia. Viene scavalcato da tutto il gruppo prima di riuscire a ripartire. Recupera molte posizioni, chiude settimo, ma nel frattempo le Ferrari si sono scambiate le posizioni e l’incredibile è successo: Raikkonen è campione del mondo, il nono su una Ferrari. I titoli piloti sono 15, tanti quanti quelli Costruttori. I tifosi possono fare festa ancora una volta. L’era del dopo-Schumacher si è aperta alla grande.

I capolavori del 2007

F2007
430 Scuderia
00:00
2007L’egemonia di Schumacher

KIMI CAPOLAVORO FINALE

IN BRASILE RAIKKONEN È CAMPIONE

La stagione 2007 del campionato del mondo di Formula 1 entra a pieno titolo tra le più rocambolesche di sempre, con un lieto fine dolcissimo per la Ferrari e i suoi tifosi. Si parte il 18 marzo a Melbourne con tanti cambiamenti. Sulla Ferrari non c’è più Michael Schumacher che ha annunciato il ritiro. Al suo posto Kimi Raikkonen, preso dalla McLaren, cui viene affiancato il confermato Felipe Massa. Nel team inglese si accasa il campione del mondo Fernando Alonso che si ritrova in squadra un giovane di belle speranze che ha appena vinto il titolo in GP2: Lewis Hamilton.

KIMI CAPOLAVORO FINALE

Il campionato per Raikkonen inizia come meglio non potrebbe: il finlandese conquista la vittoria all’esordio con la Ferrari, qualcosa che era riuscito solo a Juan Manuel Fangio, Luigi Musso, Giancarlo Baghetti, Mario Andretti e Nigel Mansell. Da quel momento inizia un alternarsi Ferrari-McLaren sul podio più alto: in Malesia e a Monaco vince Alonso, in Bahrain e Spagna trionfa Massa. In Canada è la volta del prodigioso Hamilton che batte tutti doppiando il successo negli Stati Uniti e prende il comando della classifica nell’ammirazione generale. Subito dopo la gara di Indianapolis scoppia il caso che dominerà tutta l’estate. La Ferrari ha scoperto un tentativo di boicottaggio alla vigilia del GP di Monaco. Si sospetta di qualcuno in seno al team ma i contorni sono ancora indefiniti. Quel che è certo è che è stata trovata della polvere bianca vicino alla vettura di Raikkonen, una polvere che avrebbe potuto far grippare il motore del finlandese. Si scopre un furto di disegni e informazioni che coinvolge proprio i rivali della McLaren. In campionato, intanto, Kimi vince in Francia e Gran Bretagna ritornando a meno di venti punti da Hamilton in classifica. In Europa invece è costretto al ritiro e a prendere il palco sono Alonso e Massa che duellano ruota a ruota, anche in senso fisico. Alla fine lo spagnolo ha la meglio ma con Hamilton solo nono il mondiale si riapre. L’ultima gara europea si disputa in Belgio e per la Ferrari è una grandiosa doppietta. Hamilton guida con 97 punti, due più di Alonso e 13 più di Kimi. La Ferrari arriva al Fuji, in Giappone, da campione del mondo Costruttori. È infatti uscita la sentenza definitiva della FIA sul caso spionaggio che condanna la McLaren all’esclusione dalla classifica Costruttori e a una multa di 100 milioni di dollari. Nulla cambia però sul fronte piloti, che restano in corsa. Hamilton vince e sembra chiudere i giochi visto che Alonso si ritira e Raikkonen è solo terzo. A due gare al termine della stagione i punti di distacco dall’esordiente Hamilton sono 17. E in palio ce ne sono solo 20…

Sette giorni dopo, in Cina, piove ma la pista va asciugandosi. Tutti montano gomme intermedie che non vengono cambiate nemmeno quando smette di piovere per cercare di allungare lo stint e risparmiare un pit stop. Raikkonen si esalta: il finlandese a suon di giri veloci si porta in scia di Hamilton, che è in testa alla corsa e potrebbe anche gestire il vantaggio in campionato. Kimi supera l’inglese che inizia a spingere ancora di più nel tentativo di tenere il passo della Ferrari. La sua posteriore destra inizia a dare segni di cedimento e così il team lo richiama al box. Hamilton imbocca con troppa foga la corsia box e finisce lungo nella sabbia arenandosi ed essendo costretto al ritiro. Vince Raikkonen che però è ancora sette punti indietro con Alonso a -4 dal leader. Per la prima volta dal 1986 tre piloti si contendono il titolo all’ultima gara, anche se ad Hamilton basta correre di conserva. Al via Massa prende il comando su Raikkonen. L’inglese nel tentativo di chiudere il compagno Alonso finisce largo precipitando in decima posizione. Pochi giri dopo sulla sua McLaren per 30 interminabili secondi va in tilt il cambio, con Lewis che avanza solo d’inerzia. Viene scavalcato da tutto il gruppo prima di riuscire a ripartire. Recupera molte posizioni, chiude settimo, ma nel frattempo le Ferrari si sono scambiate le posizioni e l’incredibile è successo: Raikkonen è campione del mondo, il nono su una Ferrari. I titoli piloti sono 15, tanti quanti quelli Costruttori. I tifosi possono fare festa ancora una volta. L’era del dopo-Schumacher si è aperta alla grande.

KIMI CAPOLAVORO FINALE

I capolavori del 2007