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L’esame più atteso

La 296 Challenge alla prova della stampa internazionale sul circuito di Monteblanco
Testo: Luca Giraldi / Video: Oliver McIntyre

Gli esami non finiscono mai. Vale per le persone, ma vale anche per le vetture. In particolare per la 296 Challenge. Presentata nel corso delle Finali Mondiali 2023 al Mugello, il nono membro della lunga dinastia delle Challenge destinate al monomarca del Cavallino Rampante, ha dovuto fare i conti molto presto con i giudizi.

Guarda le spettacolari Ferrari 296 Challenge scendere in pista e sfrecciare sul circuito di Monteblanco…

Il giorno dopo aver fatto la prima apparizione dinamica durante lo show delle Finali, la 6 cilindri di Maranello è stata messa alla prova dagli stessi partecipanti al campionato, che appena qualche ora prima si erano sfidati al volante della 488 Challenge Evo. I primi sorrisi, i primi commenti entusiastici avevano già fatto capire agli uomini che avevano seguito il progetto che tutto il lavoro dei mesi precedenti aveva colto nel segno. 

L’esame seguente, però, era ancora più probante: le gare valide per il campionato. Prevista negli Stati Uniti e in Europa, la 296 Challenge ha suscitato un entusiasmo che è andato al di là di ogni ragionevole ottimismo, tanto da ricevere un numero di richieste che hanno superato la disponibilità iniziale di esemplari.

Da sinistra: momenti salienti dei media test drive della 296 Challenge a Monteblanco, dove un numero limitato di membri della stampa internazionale ha messo alla prova le auto

Così, la prima vettura dotata di un propulsore a 6 cilindri della storia del monomarca, è scesa in pista su tracciati durissimi e spettacolari, come la tradizione del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli impone. La sofisticata aerodinamica è stata esaltata dalle “Arrabbiata” del Mugello, dai saliscendi del tracciato di Portimão, dallo “Snake” del COTA, dal “Corkscrew” di Laguna Seca, giusto per citare alcuni degli impianti che hanno ospitato le due serie. Anche in questo caso, l’esame è stato superato a pieni voti, con riscontri cronometrici di svariati secondi più veloci rispetto alla 488 Challenge Evo.

C’è un tracciato, tuttavia, dove la 296 Challenge è stata chiamata ad un ulteriore prova, non meno difficile ed impegnativa: quella della stampa internazionale. Nel polifunzionale impianto di Monteblanco, cinque esemplari nella livrea che celebra le serie internazionali e regionali del campionato sono state messe alla frusta da un numero limitato di membri della stampa specializzata, provenienti da ogni angolo del mondo, compresa quell’Australia che, dal 2025, vedrà nascere la serie Australasia. 

Dopo due giorni di test, le 296 Challenge sono state elogiate per le loro prestazioni, l’agilità e la maneggevolezza 

Davanti a giudici imparziali, attenti ed esigenti, la 296 Challenge è stata promossa a pieni voti per il suo carattere educato, dedicato ai gentlemen driver, ma anche decisamente prestazionale, per soddisfare anche quei piloti che puntano a muovere i primi passi in direzione GT3. Facilità di guida, grande potenza (700 cv) sempre sfruttabile ed erogata in maniera progressiva dal 6 cilindri, agilità e maneggevolezza esaltate dagli pneumatici Pirelli che, dal 1993, equipaggiano con coperture dedicate le vetture del monomarca, sono solo alcuni dei giudizi raccolti dopo due giornate di prove sul tracciato spagnolo.