Quando si dice “essere sotto pressione”. Tutti guardano l’auto rossa sfrecciare sul lungo rettilineo di Fiorano, il circuito di test di Ferrari appena fuori Maranello. La stampa mondiale si è raccolta a bordo pista e non distoglie mai lo sguardo dalla SF90 XX Stradale, che sta provando a fare la storia ottenendo il tempo sul giro più veloce di sempre per una vettura omologata all’uso stradale. Per farlo c’è solo un tentativo: decisamente sotto pressione.
Finalmente sul display compare il risultato: un tempo sul giro ufficiale di 1’17,309” – ben 1,4” in meno rispetto al tempo della SF90 Stradale Assetto Fiorano. Raffaele de Simone, Head of Development Test Driving di Ferrari, ha dimostrato senza ombra di dubbio che la SF90 XX Stradale è la vettura da strada più veloce che abbia mai corso a Fiorano.
Vale la pena ripeterlo: è una vettura omologata all’uso stradale, ed è proprio questo a rendere la nuova strabiliante Ferrari così eccezionale. Si tratta di un’auto progettata per far provare al guidatore le sensazioni intense ed emozionanti di una vettura creata tanto per la pista quanto per la strada.
Raffaele de Simone riemerge dal sedile di guida con un’espressione serena dopo tutta la fatica. “Con un assetto da gara avremmo potuto rendere quest’auto ancora più veloce in pista”, afferma, “ma si chiama SF90 XX Stradale, quindi deve avere sia il DNA ‘XX’ sia l’elemento ‘Stradale’. Per me, questo è un risultato importantissimo”.
Ovviamente, lo sviluppo è stato reso di gran lunga più semplice dal fatto di avere una base di partenza già di per sé straordinaria come la SF90 Stradale. Ribadisce infatti Raffaele: “Molte delle qualità della SF90 XX Stradale sono nate dalla profonda conoscenza ed esperienza che abbiamo accumulato con la SF90 Stradale. Partendo da una grande auto, ne abbiamo costruita una persino migliore”.
Per arrivare a tali livelli di perfezione, Ferrari ha adottato un approccio olistico. È stato preso in considerazione ogni possibile aspetto: aerodinamica, sistema di propulsione ibrido, riduzione del peso, logica di controllo, freni, trasmissione, sound e altro ancora.
In fatto di dinamica, i progressi più importanti si registrano nel pacchetto aerodinamico, che fornisce una deportanza doppia rispetto alla SF90 Stradale “normale”. Qual è la sensazione al sedile di guida? “È un’esperienza fantastica”, racconta Raffaele. “Si sente davvero che l’auto è incollata a terra, ma la cosa ben più impressionante è che si percepisce ancora meglio il bilanciamento della vettura. Ci si accorge subito dell’ala posteriore fissa, ma altrettanto importanti sono le modifiche all’anteriore, come lo splitter e i due S-Duct nuovi”.
L’incredibile aumento della deportanza ha aperto la strada a moltissime opportunità di sviluppo, come la maggiore rigidità delle molle, che a sua volta mantiene un livello di marcia estremamente costante. La maggiore deportanza ha anche permesso un notevole miglioramento dei freni, con dischi posteriori più grandi e nuove pastiglie. Grazie anche a un’altra innovazione – l’ABS EVO – gli spazi di frenata ora sono sensibilmente ridotti, quindi il guidatore può ritardare la frenata all’ingresso in curva.
Inoltre, il potenziamento dell’aerodinamica consente un migliore raffreddamento, che a sua volta permette al sistema di propulsione ibrido di sviluppare una potenza ancora maggiore. Infatti, con ben 1030 CV, la SF90 XX Stradale ha 30 CV in più rispetto al modello “normale”. Ma un’evoluzione ancor più straordinaria è rappresentata dall’applicazione della coppia: nel momento in cui se ne ha davvero bisogno, la nuova funzione “extra boost” di Ferrari utilizza la stessa identica strategia delle auto di Formula 1 per fornire temporaneamente una potenza supplementare. In sinergia con i sistemi di controllo della dinamica del veicolo, questa funzione consente di sfruttare appieno la coppia massima per l’accelerazione laterale.
Le sensazioni sono ancora più vivide grazie alla sonorità potenziata. Il motore V8 ha un sound più ricco, ruggente e intenso, in termini sia di volume sia di timbro, mentre il sound del nuovo cambio è in grado di trasmettere le stesse sensazioni di un’auto da pista XX. Inoltre, la riduzione del tempo di risposta agli input dello sterzo permette a chi è al volante di sentire realmente la strada.
Anche se è omologata all’uso stradale, non va dimenticato che la SF90 XX Stradale è nata anche per la pista. I clienti scopriranno da sé tutte le doti di questa straordinaria Ferrari sui circuiti di tutto il mondo.
La SF90 XX Stradale è la perfetta incarnazione dell’idea che l’intero è più importante della somma delle sue parti. Un circolo virtuoso di aggiornamenti tecnici ha prodotto un’auto dalla potenza prodigiosa: una vettura che comunica le emozioni e le sensazioni forti di un’auto da corsa mantenendo le caratteristiche di guidabilità, stabilità e fruibilità di un’auto stradale.