Il tracciato di Sakhir, in Bahrain, ha ospitato i rookie test che, da tradizione, all’indomani dell’ultima gara concludono la stagione del FIA World Endurance Championship. In questa occasione i piloti ufficiali Ferrari Lilou Wadoux e Robert Shwartzman, per la prima volta, sono saliti a bordo della 499P che ha partecipato al calendario iridato, avendo così la possibilità di provare in pista la Le Mans Hypercar del Cavallino Rampante. Al termine della giornata, che ha visto entrare nell’abitacolo anche Alessandro Pier Guidi, Ferrari ha ottenuto il miglior tempo con Shwartzman.
Wadoux ha terminato la prima stagione da ufficiale della Casa di Maranello mettendosi alla prova con la 499P numero 51, la vettura che nel corso della stagione ha trionfato alla 24 Ore di Le Mans con Pier Guidi-Calado-Giovinazzi. Un test positivo per la 22enne francese che quest’anno è entrata nella storia dell’automobilismo grazie al successo alla 6 Ore di Spa-Francorchamps – nella classe LMGTE Am del Mondiale endurance, con la Ferrari 488 GTE condivisa con Alessio Rovera e Louis Perez-Companc – ottenendo la prima vittoria di una pilota nell’era del FIA WEC, che è stato inaugurato nel 2012.
“Oggi ho coronato un sogno, quello di guidare la 499P che ha vinto la 24 Ore di Le Mans, la gara endurance più importante al mondo, al termine del mio primo anno come pilota del Cavallino Rampante – ha detto Wadoux – Lo scorso anno, sempre in Bahrain, avevo provato per la prima volta una Hypercar. Questa occasione, però, è stata davvero speciale: mi sono divertita nel mettermi alla prova con questa vettura. Ho gustato ogni singolo giro”
Una prima volta assoluta con la Ferrari 499P anche per Shwartzman, che quest’anno ha debuttato nel GT World Challenge Europe – Endurance Cup con la 296 GT3 di AF Corse – Francorchamps Motors, terminando la stagione con la vittoria a Barcellona insieme ad Alessio Rovera e Nicklas Nielsen, e ha proseguito il percorso come reserve driver della Scuderia Ferrari in F1.
“Finalmente ho potuto guidare l’Hypercar Ferrari, è stata una giornata davvero interessante di cui sono molto soddisfatto sia per la prestazione, sia per la velocità con la quale sono riuscito ad adattarmi a questa vettura - ha commentato il 24enne dopo il test condotto nel pomeriggio –. Aver firmato il miglior tempo a fine giornata mi rende felice”.
Entrambi i piloti hanno completato nel complesso 30 tornate: Wadoux è riuscita a fermare il cronometro in 1’49’’488, mentre Shwartzman ha completato un giro in 1’48’’559.