La 6 Ore di San Paolo va in archivio con un quinto ed un sesto posto per le due 499P di Ferrari – AF Corse. Un risultato per certi verti atteso, che i piloti e il management hanno commentato così al termine della corsa.
Antonio Fuoco, 499P #50: “In generale questo è stato un weekend difficile. Non abbiamo rammarichi perché siamo consapevoli di avere dato il massimo e che non potessimo fare di meglio, considerato i valori visti in pista nell’arco delle sei ore.”
Miguel Molina, 499P #50: “La squadra ha fatto un grande lavoro e abbiamo provato ogni soluzione, anche variando le mescole delle gomme durante la gara, per provare a esprimersi al meglio, ma in termini di passo non eravamo in grado di competere per le prime posizioni. La nota positiva è che abbiamo ottenuto dei punti importanti in ottica campionato.”
Nicklas Nielsen, 499P #50: “Il fine settimana in Brasile è stato complesso sin dalle prime prove libere. Dopo la straordinaria vittoria a Le Mans, ovviamente, speravamo in un risultato migliore, ma non abbiamo alcun rammarico perché sappiamo di aver dato del nostro meglio come squadra. I punti che abbiamo ottenuto con le nostre 499P saranno comunque importanti per il campionato.”
Alessandro Pier Guidi, 499P #51: “Abbiamo approcciato questa gara con l’obiettivo, come sempre, di lottare per il miglior risultato possibile. Sapevamo che rispetto ad alcuni avversari avremmo faticato a competere per le prime posizioni e la gara ne è stata la dimostrazione.”
James Calado, 499P #51: “ In termini di passo non eravamo in grado di gareggiare per la vittoria qui a San Paolo. Il risultato riflette quello che abbiamo visto nel corso di tutto il fine settimana e la penalità (Drive Through, Ndr), anche se ci ha fatto perdere dei secondi, non è stata determinante ai fini del risultato finale.”
Antonio Giovinazzi, 499P #51: “Abbiamo dato il massimo su questo tracciato cercando di esprimere al meglio il nostro potenziale. Certamente c’è del rammarico. Ora guardiamo avanti, al prossimo appuntamento di Austin, una gara che sarà essenziale per il campionato.”
Antonello Coletta, Global Head of Endurance e Corse Clienti: “Al termine di una gara come quella vissuta qui in Brasile è difficile trovare le parole migliori per esprimere la frustrazione ed il senso d’impotenza che la squadra ha provato. Nonostante un lavoro impeccabile nella preparazione dell’evento e durante la corsa, non è stato possibile ottenere un risultato migliore in pista. Eravamo consapevoli che non avremmo avuto modo di competere per la vittoria e purtroppo quanto emerso nelle simulazioni è stato confermato da quanto si è verificato in corsa. Ci auguriamo di avere ad Austin la possibilità di batterci equamente.”
Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars: “Il risultato della 6 Ore di Interlagos ha confermato purtroppo quanto ci attendevano dalle analisi pre-gara a dimostrazione dell'ottima correlazione tra le simulazioni virtuali e la pista. Pur avendo massimizzato le prestazioni del pacchetto a nostra disposizione, oggi il divario dagli avversari era decisamente troppo grande per puntare al podio. Non rimane altro che guardare avanti e sperare di avere, nelle prossime gare, la possibilità di essere competitivi.”
Robert Shwartzman, 499P #83: “Sapevamo che la gara di Interlagos sarebbe stata complessa per noi e non credo avremmo potuto lottare per le prime posizioni assolute. Abbiamo però ottenuto un secondo posto di classe conquistando così punti preziosi per la classifica riservata ai team indipendenti. Adesso sarà importante ricaricare le batterie durante la pausa estiva prima di tornare in azione ad Austin”.
Yifei Ye, 499P #83: "È stata una gara difficile in cui abbiamo faticato a tenere un buon ritmo. Inoltre, alcune cose durante la corsa non sono andate come previsto. La nota positiva è senza dubbio che siamo saliti ancora una volta sul podio dei team indipendenti. Ora guardiamo avanti, lavoreremo sodo fino al prossimo round di Austin: sono sicuro che torneremo più forti".