Sino allo scoccare dell’ottava ora la gara è stata condotta dalla Ferrari numero 83 del team AF Corse affidata ai piloti ufficiali del Cavallino Rampante Yifei Ye e Robert Shwartzman, insieme a Robert Kubica, con le due 499P della squadra ufficiale Ferrari – AF Corse stabilmente nelle prime posizioni, in particolare con l’equipaggio numero 50 formato da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, a lungo secondo.
La Ferrari in livrea Giallo Modena perdeva la leadership dopo la mezzanotte quando la vettura, in seguito a un contatto tra la 499P – con al volante Kubica – e la BMW numero 15 avvenuto alle 22.40, era costretta a scontare una penalità di 30 secondi in occasione del 14esimo pit-stop.
Intanto nel corso della notte la pioggia, intermittente, è stata una costante che ha condizionato le strategie dei team, e ha causato alcuni fuoripista senza conseguenze per i piloti. L’aumento delle precipitazioni ha quindi determinato una lunga Safety Car (dalle 3.44 fino alle 9.00 del mattino) per via della scarsa visibilità e dell’acquaplaning quando le Hypercar in lotta per la vittoria avevano completato 169 giri. Alla ripresa della corsa la Porsche numero 6 si trovava al comando, con la 499P numero 83 (guidata da Kubica) in quinta posizione; sesta la numero 50 affidata a Nielsen, undicesima la Hypercar numero 51 con Giovinazzi.