L’impianto motoristico di Sakhir, che misura 5,412 chilometri e include 15 curve, è noto per il layout tecnico che alterna lunghi rettilinei, posti in ogni sezione del circuito, a curve di differente raggio e velocità di percorrenza; sulla pista del Bahrain sono quindi particolarmente sollecitati gli impianti frenanti delle vetture durante una gara nella quale le temperature possono variare sensibilmente, considerando che la 8 Ore inizia nel primo pomeriggio e termina ben oltre il calare del sole.
Ferrari ha ottenuto sette vittorie di classe (2012-14, 2017 e 2021-22 in LMGTE Pro; nel 2021 anche in LMGTE Am) su questo circuito. Nella prima edizione del 2012, Giancarlo Fisichella e Toni Vilander trionfarono con la 458 Italia GTE. Il pilota finlandese, in coppia con Gianmaria Bruni sulla stessa vettura, ha vinto anche nei due anni successivi.
Grazie agli ottimi risultati ottenuti sul tracciato di Sakhir, la Casa di Maranello ha festeggiato i titoli Costruttori e Piloti in Bahrain nel 2021 e nel 2022. In quest'ultima occasione, la prima vittoria di Antonio Fuoco e Miguel Molina nella categoria LMGTE Pro ha permesso ad Alessandro Pier Guidi e James Calado di festeggiare il loro terzo alloro, nonostante un problema al cambio nelle ultime due ore dell'evento.
Nel 2023 in classe Hypercar Fuoco-Molina-Nielsen terminarono con un piazzamento sul podio che permise all’equipaggio della 499P numero 50 di terminare la stagione terzi in classifica iridata Piloti.
Il risultato è maturato al termine di una 8 Ore che ha visto il trio completare 249 giri registrando un miglior tempo sul giro pari a 1:51.512 e una velocità media nel corso della gara di 174,7 km/h. Nel 2023 Pier Guidi-Calado-Giovinazzi conclusero invece in sesta posizione l’ultima prova di una stagione che li aveva visti trionfare alla 24 Ore di Le Mans del Centenario.