Charles Leclerc è convinto che la Scuderia Ferrari HP abbia ritrovato la strada dopo una serie di prestazioni al di sotto delle aspettative: “La gara di Budapest penso abbia confermato che abbiamo imboccato di nuovo la direzione corretta: sappiamo che c’è ancora parecchio da lavorare ma abbiamo un’idea chiara di cosa ci occorre. Appena avremo gli aggiornamenti che ci servono credo che potremo lottare per la vittoria, mentre per ora dobbiamo concentrarci su noi stessi e massimizzare il potenziale del pacchetto attualmente a nostra disposizione”.
Esperimenti necessari. Il pilota monegasco ha spiegato come i passi che sono stati compiuti nelle ultime gare siano stati comunque necessari: “Quando in Spagna abbiamo introdotto le nuove parti ci siamo ritrovati a dover fare i conti con effetti collaterali che non ci aspettavamo. Per questo abbiamo dovuto sperimentare parecchio per comprendere del tutto il comportamento della monoposto e credo che questo sia stato evidente a Silverstone – ha detto Leclerc –. Abbiamo sacrificato quella gara ma almeno siamo riusciti a ritrovare la bussola”.
Vetture estreme. Charles ha parlato di quanto la monoposto di questa generazione siano belle da guidare ma nel contempo anche insidiose: “Sono molto estreme – ha detto – e questo le rende veramente difficili da sviluppare. In galleria del vento e al simulatore certe problematiche non emergono e si presentano solo in pista, ed è per questo che anche altre squadre stanno faticando con gli aggiornamenti. Detto questo, quando sei a posto col bilanciamento sono delle auto straordinarie con le quali è fantastico spingere al massimo. Il nostro obiettivo per il weekend? Portare a casa più punti possibile”.