Le ambizioni con cui Oliver Bearman aveva iniziato il weekend disputato sul circuito Hungaroring si sono infrante nella sessione di qualifica, conclusa in quattordicesima posizione. Un verdetto molto duro, che ha costretto il pilota britannico della Ferrari Driver Academy a dover prendere il via delle due gare del weekend dalla settima fila dello schieramento. Bearman ha recuperato posizioni, senza però riuscire ad entrare in zona punti: decimi nella gara sprint, quindicesimo nella feature dopo un ottimo avvio.
Qualifica. È iniziato in salita il weekend di Bearman. La cruciale sessione di qualifica ha visto Oliver ottenere il dodicesimo tempo con il primo set di gomme soft, poi, dopo un’interruzione con bandiera rossa innescata da un incidente, Bearman è tornato in pista sperando di migliorare la sua posizione. Oliver ha abbassato il suo crono, ma l’esito finale è stato inferiore alle aspettative: quattordicesimo posto. “È stata una sessione molto complicata – ha spiegato Bearman – il primo ‘run’ in termini di feeling con la monoposto non è andato male, ma purtroppo quando ho montato il secondo set di gomme soft ho commesso un piccolo errore in seguito al quale gli pneumatici si sono surriscaldati. Non posso essere di certo contento del risultato”.
Sprint Race. Rispetto alla caldissima giornata di venerdì le condizioni in cui è scattata la gara sprint si sono confermate decisamente più miti. Bearman è stato autore di una buona partenza che gli ha consentito di passare dalla quattordicesima alla nona posizione, un avvio incoraggiante confermato anche dal buon passo nel primo terzo di gara. La seconda metà della corsa si è poi rivelata molto difficile per i piloti che hanno preso il via con gomme soft (Bearman è stato tra questi) a causa di un forte degrado che ha progressivamente tolto performance. Oliver ha stretto i denti, riuscendo a conquistare la decima posizione finale dopo un acceso testa a testa nelle ultime due tornate. “È stata una corsa difficile – ha commentato ‘Ollie’ - i primi giri sono stati buoni ma nella seconda metà di gara abbiamo faticato molto a tenere il ritmo. In termine di sensazioni sono stato abbastanza soddisfatto dal comportamento della macchina, ho avuto un buon feeling”.
Feature Race. Come nella gara sprint, anche al via della feature race Bearman è stato autore di un’ottima partenza che gli ha consentito di passare dalla quattordicesima all’ottava posizione. Oliver, come altri undici piloti che hanno preso il via con gomme soft, hanno approfittato della safety car entrata in pista nel settimo giro di gara per effettuare il pit-stop e montare un set di pneumatici hard. Concluse le soste, e ripresa la corsa, Bearman è sfilato quattordicesimo, mantenendo il sesto posto tra i piloti con la sosta già effettuata. A complicare i piani è stato un successivo ingresso della safety car (giro 22) che ha permesso ai piloti partiti con gomme hard di poter effettuare il loro pit-stop in metà del tempo necessario rispetto al cambio gomme in regime di bandiera verde. Bearman è così transitato in quindicesima posizione, piazzamento poi confermato sotto la bandiera a scacchi. “È stata una gara difficile – ha commentato ‘Ollie’ - la macchina si è confermata molto veloce, ma siamo rimasti bloccati dietro altre vetture praticamente per tutti i giri percorsi. Questo non mi ha permesso di sfruttare al meglio le gomme hard, ed in più la seconda safety car non ha giocato a mio favore. Credo che oggi siamo stato un po' sfortunati, ma questa è la Formula 2”.