Sul circuito di Spielberg, Oliver è stato protagonista di due grandi rimonte dalla diciannovesima posizione occupata al via. Un problema al pit-stop ha messo fine alla Feature Race di Arthur.
La settima tappa stagionale del campionato di Formula 2 ha visto una prova di forza importante di Oliver Bearman. Una sessione di qualifica problematica ha costretto il diciottenne britannico a prendere il via della Sprint e della Feature Race dal 19° posto, mettendo in salita un fine settimana nel quale c’era un buon potenziale. Bearman non si è perso d’animo, e sia nella Sprint che nella Feature Race è stato autore di due grandi rimonte che gli hanno garantito la nona e la quinta posizione. I punti conquistati hanno permesso a Oliver di mantenere la quarta piazza nella classifica generale, senza perdere terreno nei confronti degli avversari diretti. “Sono contento delle due rimonte – ha commentato Bearman –. Ovviamente ha pesato molto la posizione di partenza, e devo scusarmi con la squadra per l’errore commesso venerdì in qualifica. Credo che siamo comunque riusciti a limitare i danni, nella Feature Race abbiamo scelto la migliore strategia e la monoposto è stata fantastica. Sono due aspetti importanti che mi rendono ottimista in vista degli appuntamenti che verranno. So che con una qualifica migliore si potrà ambire a risultati importanti già il prossimo fine settimana a Silverstone”.
Arthur. Weekend amaro per Leclerc. Dopo una buona qualifica, nella Sprint Race Arthur è stato penalizzato dalla scelta di prendere il via della corsa con gomme da pioggia, strategia rivelatasi non efficace. Nella Feature Race Leclerc è stato autore di una bella rimonta, vanificata però dalla perdita di un pneumatico fissato male durante il pit-stop. Per il pilota monegasco ci sarà la possibilità di un pronto riscatto già la prossima settimana sul circuito di Silverstone.
Sprint Race. Le condizioni della pista hanno reso difficile per piloti e ingegneri la decisione sul tipo di gomme da montare al via. Alcune zone del tracciato presentavano ancora un asfalto molto bagnato, in altre l’aumento della temperatura aveva iniziato ad asciugare. Leclerc e Bearman, insieme alle loro squadre, hanno optato per le gomme da pioggia, una scelta che nella prima parte della corsa ha pagato. Arthur, scattato dalla quarta posizione, è stato autore di un avvio molto aggressivo che gli ha permesso di prendere il comando alla staccata di curva 4. La corsa è stata poi congelata dalla Safety Car a causa di una vettura bloccata in una via di fuga, e per Bearman c’è stata l’opportunità per tornare ai box e passare alle gomme slick, operazione che Leclerc ha completato sei tornate dopo, sempre in concomitanza con un regime di neutralizzazione. Quando tutti i piloti sono passati a coperture da asciutto Bearman è sfilato 16°, due posizioni davanti a Leclerc. Oliver ha iniziato una bella rimonta, conclusa sotto la bandiera a scacchi al nono posto, mentre per Arthur il recupero non è andato oltre il 15° posto. “Siamo partiti con le gomme sbagliate – ha commentato Bearman – ma è sempre facile dirlo col senno di poi, mentre in quel momento sembrava la scelta giusta. Il ritmo con le slick è stato molto buono e ho potuto fare diversi sorpassi recuperando molte posizioni”.
Feature Race. La corsa principale del weekend austriaco ha preso il via con cielo sereno e senza incognite legate al meteo. Leclerc è scattato dalla quarta fila, Bearman dalla decima, ed entrambi hanno optato per la mescola dura per il primo stint di gara, una scelta che ha permesso nella prima metà della corsa di rimontare posizioni. Arthur è risalito fino alla quarta piazza, ma ad impressionare è stata soprattutto la progressione di Bearman, arrivato fino alle spalle di Leclerc. Entrambi hanno effettuato il pit-stop al giro 26, ma Arthur dopo poche curve ha dovuto parcheggiare la monoposto a bordo pista dopo aver perso la gomma posteriore destra fissata male durante la sosta. Il problema di Leclerc ha causato l’ingresso in pista della safety car, che ha ricompattato il gruppo garantendo un vantaggio ai piloti che non avevano ancora effettuato la loro sosta. Bearman è sfilato in dodicesima posizione, ma dopo la ripartenza ha iniziato un forcing negli ultimi sei giri che lo hanno visto risalire fino alla quinta piazza finale. Un rush finale entusiasmante, che ha concluso un weekend comunque ricco di spunti positivi.