Yuga Furutani (Ferrari Japan) e Yasutaka Shirasaki (Rosso Scuderia) sono i primi piloti del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Japan ad aggiudicarsi la vittoria nel round inaugurale della serie nipponica, andata in scena oggi sull’iconico tracciato di Suzuka, nel Trofeo Pirelli e nella Coppa Shell. Akita (Cornes Nagoya) e Masafumi Hiwatashi (European Version) si sono invece imposti nelle rispettive classi Am. Davanti a spalti gremiti, pronti ad assistere alle qualifiche del Gran Premio di Formula 1 che si sarebbero svolte pochi minuti dopo il podio della gara, ventotto 488 Challenge Evo hanno offerto uno spettacolo molto apprezzato dai tifosi nel corso dei trenta minuti previsti.
Trofeo Pirelli. In una gara che è stata caratterizzata dal duplice ingresso della Safety Car, a metà corsa e nelle battute finali, Furutani ha messo in evidenza un ritmo risultato insostenibile per i suoi avversari. Dopo aver sopravanzato il poleman, un sorprendente Akita, il giovane 23enne al debutto nella serie del Cavallino Rampante ha velocemente creato un vantaggio con cui ha gestito ritmo e avversari. Il campione in carica, Yudai Uchida (Rosso Scuderia), ha portato agevolmente al traguardo la sua Ferrari senza doversi difendere da potenziali attacchi di Nobuhiro Imada (Rosso Scuderia), impegnato a fare i conti proprio con Akita. Il pilota del Trofeo Pirelli Am, dopo essere scattato davanti a tutti allo spegnimento dei semafori, è stato protagonista di una prestazione di livello che gli ha consegnato la sua prima vittoria nella serie, davanti a Kanji Yagura (Cornes Osaka) e James Weiland (Ferrari of San Francisco). Questi ultimi, assieme a Cold Max che fino a quel momento era stato tra i piloti più efficaci, sono stati impegnati in un duello molto intenso protrattosi per alcuni giri che hanno strappato molti applausi dagli spalti.
Coppa Shell. Non sono stati sufficienti trenta minuti dove i colpi di scena non sono mancati rimescolando in più occasioni l’ordine di arrivo, per determinare i podi della Coppa Shell e della Coppa Shell Am. Al termine della corsa, infatti, una penalità di 30 secondi inflitta a Tsutomu Shimoyama (Cornes Shiba), transitato primo sotto la bandiera a scacchi, consegnava il successo a Shirasaki, davanti a Kazutaka Miura (Auto Cavallino) e Masaru Yoneda (Cornes Osaka). Per Shirasaki quello odierno è il secondo successo nel Ferrari Challenge Japan dopo quello di Sugo nella scorsa stagione, ottenuto dopo essersi prodotto in una eccellente rimonta dalla sesta posizione di partenza e grazie al sorpasso su Miura nel corso del dodicesimo giro. Dopo aver dominato la sessione di qualifica, Ryuichi Kunihiro (M-Auto Italia) ha concluso anzitempo la corsa insabbiandosi a pochi secondi dalla bandiera a scacchi mentre occupava la quattordicesima posizione assoluta. Nella Coppa Shell Am, il coreano Phil Kim (Nicole Competizione) che si era aggiudicato la pole, è stato costretto al ritiro dopo un contatto con Shimoyama che costava a quest’ultimo la penalità che lo privava della vittoria. Questo episodio spianava la strada per la vittoria a Hiwatashi che si aggiudicava il primo trionfo nella serie davanti a Ryutaro Saito (MID Sapporo) e Norikazu Shibata (CORNES Osaka).