Simon Mann, pilota con licenza Silver della Ferrari 296 LMGT3 #55 del team Vista AF Corse, alla 6 Ore di Spa – terzo round del FIA WEC 2024 – ha collezionato la quarta presenza sul tracciato delle Ardenne, uno dei più amati da piloti, appassionati di motorsport e addetti ai lavori. Un tracciato inaugurato nel 1921 che, non a caso, si è guadagnato l’appellativo di “Università” delle corse europea. Anche il ventitreenne americano, come tanti suoi colleghi, non resiste al fascino dell’Eau Rouge… “È chiaramente uno dei punti più belli del tracciato – racconta Simon Mann – e in assoluto del mondiale”.
Tra un turno di prova e il successivo, durante il fine settimana iridato in Belgio, Mann si sofferma sull’analisi del passaggio più noto e iconico della pista, l’Eau Rouge, che prende il nome da un piccolo torrente: un punto che costringe i piloti a cercare una linea perfetta. “In condizioni di grip ideale con la 296 LMGT3 si riesce ad affrontarla in ‘pieno’, senza alzare il piede dall’acceleratore, ed è davvero impressionante l’effetto che si vive dall’interno dell’abitacolo – analizza il pilota –. Abbiamo lavorato molto sull’assetto e sulle regolazioni della nostra Ferrari nel corso delle tre sessioni di prove libere in vista della 6 Ore di Spa.”
L’evento belga, andato in scena davanti a 88.180 spettatori (un numero da record nella storia del FIA WEC, eccezion fatta per la 24 Ore di Le Mans), si è concluso con un 13esimo posto per Mann, François Heriau e il pilota ufficiale del Cavallino Rampante Alessio Rovera. “Scattando dalla settima casella abbiamo avuto un po’ di traffico, ma è stata una gara divertente – prosegue – e prima della bandiera rossa, che ha condizionato la nostra strategia, occupavamo la terza posizione. Sono soddisfatto dello stint effettuato e sicuramente avremmo sperato in un risultato che rispecchiasse maggiormente il nostro potenziale. Ora siamo già proiettati alla 24 Ore di Le Mans, che è un appuntamento importantissimo: non vedo l’ora di tornare in pista sul circuito de La Sarthe”.