Ferrari vuole continuare a scrivere la propria storia nella leggendaria Daytona, in occasione della più importante gara endurance americana. Questo fine settimana, infatti, è in programma la 60esima edizione della 24 Ore di Daytona, evento che segna l’inizio della stagione 2022 dell'IMSA SportsCar Championship. Tre squadre scenderanno in pista al volante di Ferrari, rappresentando la Casa del Cavallino Rampante nelle categorie GT, GTD-Pro e GTD.
GTD-Pro. In GTD-Pro, Risi Competizione schiera una nuovissima Pennzoil Ferrari 488 GT3 Evo 2020 con i campioni FIA WEC Alessandro Pier Guidi e James Calado, affiancati dai veterani Daniel Serra e Davide Rigon. La squadra partirà dall’11esima posizione di classe.
GTD-Pro riunisce vetture realizzate o adattate alle specifiche GT3 internazionali, sostituendo la precedente categoria GTLM.
“Alla 24 Ore di Daytona non si corre per ottenere un buon risultato, si corre per vincere: io l’ho sempre pensata così”, ha commentato Giuseppe Risi, Team Principal. “Quest’anno, poi, abbiamo una nuova Ferrari 488 GT3 Evo 2020 e una squadra di piloti ufficiali di Ferrari Competizioni GT con Calado, Pier Guidi, Rigon e Serra, tutti piloti di grande talento: conoscono bene l’auto e gareggiano regolarmente ai più alti livelli”.
“L’anno scorso" - ha aggiunto Risi - "James e Ale hanno vinto sia il campionato FIA WEC sia Le Mans, quindi sono ai vertici di questo sport. Davide e Daniel, dal canto loro, continuano ad accumulare successi sotto l’egida di Ferrari. Con questa solida formazione di piloti e un team sempre preparato, siamo pronti a lottare per la vittoria”.
“La principale differenza rispetto alle vetture di classe GTLM è rappresentata dalle gomme”, ha detto Serra. “In GTD-Pro useremo pneumatici commerciali, mentre in GTLM abbiamo usato quelle confidential. Quando si tratta di una gara come la 24 Ore di Daytona è difficile fare previsioni: ci siamo preparati al meglio, vediamo cosa succederà in pista. La vettura è ottima, ma dobbiamo ancora migliorare in alcuni punti. Daytona è stata la prima gara di 24 Ore della mia carriera, ed è una corsa che mi piacerebbe davvero vincere”.
“È fantastico tornare a Daytona”, ha dichiarato Rigon. “Speriamo di riuscire a settare la vettura al meglio. Inoltre, quest’anno ci saranno davvero tante auto in pista, più di 60, quindi dobbiamo stare fuori dai guai: l’obiettivo è dare tutto nelle ultime cinque ore per poi arrivare fino in cima”.
GTD. AF Corse affiderà la Ferrari 488 GT3 Evo 2020 n. 21 a Simon Mann e Nicklas Nielsen, affiancati da Toni Vilander e Luis Perez Companc, i piloti scelti per le qualifiche. AF Corse punta a dare il meglio in vista della IMSA Endurance Cup 2022, il cui calendario annovera classiche di durata come Daytona, Sebring, Watkins Glen e Road Atlanta.
“La 24 Ore di Daytona rappresenterà una bella sfida”, ha detto Companc. “Ci sono molte vetture, quindi sarà molto divertente anche per il pubblico. Dal canto nostro, sentiamo di essere pronti e preparati, la vettura è competitiva e affidabile, quindi non vediamo l'ora”.
Il team partirà diciassettesimo tra le 22 vetture iscritte di GTD, ma Vilander non è preoccupato per la posizione di partenza.
“Le situazioni che si vengono a creare nella Roar vengono spesso e volentieri ribaltate in gara”, ha commentato Vilander. “Le squadre che nel Roar non hanno dato il meglio di sé torneranno più agguerrite che mai il prossimo fine settimana, decise a lottare per la vittoria”.
La Ferrari 488 GT3 Evo 2020 numero 47 di Cetilar Racing, affidata a Roberto Lacorte, Alessio Rovera, Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco partirà invece dodicesima in GTD.
“Io sono all’esordio, e per me è già un’esperienza unica”, ha aggiunto Rovera, vincitore della 24 Ore di Le Mans 2021 nella classe LMGTE Am con AF Corse. “Non vedo l’ora che arrivi il giorno della gara. Daytona è incredibile: ci saranno molte vetture in pista e molte persone sugli spalti. Puoi davvero percepire la passione dei fan e sono sicuro che sarà un evento magico”.
“Abbiamo una buona squadra, con quattro piloti davvero veloci, possiamo fare bene”, ha concluso l'italiano.
Storia. La 60esima edizione della 24 Ore di Daytona avrà sei Grand Marshals che rappresenteranno le diverse decadi dell’evento. Uno di questi sarà Mario Andretti, che vinse la classica di Daytona nel 1972, al volante di una Ferrari 312 PB, in una prova di sei ore.
Leggendaria l’edizione del 1967, culminata con la vittoria di Lorenzo Bandini e Chris Amon al volante di una Ferrari 330 P4. In quell’occasione le tre Ferrari in gara tagliarono il traguardo nelle prime tre posizioni, sfilando in parata sotto la bandiera a scacchi.
A Daytona, Ferrari ha ottenuto la vittoria assoluta cinque volte, alle quali si aggiungono 16 vittorie di classe. Inoltre il Cavallino Rampante ha partecipato a 57 delle 59 prove disputate a Daytona. Il successo più recente risale al 2014, nella classe GTD, con Pier Guidi nel team vincente.
Programma. La griglia per la 24 Ore è stata definita dalla gara di qualifica “Roar before the 24”: i team potranno mettere a punto le proprie vetture in quattro sessioni di prove libere prima della corsa, a partire da giovedì. Bandiera verde alle 13:40 di sabato (ora locale).