Il Club Competizioni GT rappresenta, per i suoi partecipanti, qualcosa di più rispetto ad una semplice opportunità di scendere in pista con la propria Ferrari da corsa. Significa poter entrare in un mondo diverso, dove incontrare altri clienti accumunati dalla stessa grande passione per il marchio del Cavallino Rampante e vivere esperienze memorabili sui tracciati più famosi del mondo. Significa sfruttare la grande macchina organizzativa di Ferrari e le competenze dei suoi uomini e di figure come quella del pilota ufficiale di Competizioni GT Toni Vilander, che da quest’anno ricopre il ruolo di tutor e advisor per il programma.
Significa, soprattutto, immergersi in una realtà dove sentirsi a casa, essere parte di una famiglia, non sono frasi retoriche. Testimonial spontanei di questa filosofia sono tre partecipanti al Club Competizioni GT, Jean-Claude Saada, Joseph Vitagliano e Armin Oskouei.
“La famiglia Ferrari è qualcosa di più rispetto al semplice guidare una macchina in pista”, spiega quest’ultimo. “È amicizia, è condivisione, è ospitalità e, soprattutto, divertimento”. “Questa è la mia vacanza, è la mia boccata d’aria”, gli fa eco Saada. “Quando sono qui cambio il mio DNA, parlo con persone che hanno la mia stessa passione, apro la mente a nuove idee e trovo nuove energie. Chi incontro in questi eventi condivide modi simili di affrontare e vivere la vita, le rispettive professionalità e il mondo delle corse”.
“Il Club permette a gentleman driver come me”, aggiunge Joseph Vitagliano “di portare Ferrari storiche in un contesto non competitivo, in alcune delle piste più iconiche del pianeta. Avere origini italiane e poter guidare queste vetture non fa altro che accrescere la mia passione. Mio padre mi ha sempre spinto a lavorare duro per poter diventare un cliente Ferrari ed esserci riuscito è motivo di grande orgoglio”.
La passione, un terreno comune di confronto per i partecipanti del Club Competizioni GT. Armin Oskouei la illustra molto bene: “Quando ero piccolo avevo due macchinine con cui giocavo tutto il giorno e quella fu la scintilla che incendiò la mia passione per le auto. Poterci “giocare” da adulto è un sogno che si è trasformato in realtà”.
Passione, ma anche guida, che per i partecipanti rappresenta un aspetto non di secondaria importanza. Da questo punto di vista, tutti gli eventi del programma del Cavallino Rampante permettono ai Clienti di passare molto tempo all’interno dell’abitacolo delle proprie vetture. “Club Competizioni GT”, spiega Saada, “mi offre la possibilità di provare la 488 GT3 Evo 2020 con cui partecipo al GT World Challenge America su alcuni degli autodromi presenti nel calendario, senza le limitazioni imposte da SRO. In circuiti come il VIR ho potuto girare per otto ore divise tra le giornate di sabato e domenica, un tempo pista decisamente più alto rispetto a quello che si ha in un fine settimana di gara”.