Lo chef modenese riflette nel Cavallino la sua visione della tradizione italiana, della storia e dell’identità del territorio, in chiave contemporanea.
Massimo Bottura inizia la sua carriera nel 1986 quando rileva la Trattoria del Campazzo alle porte di Modena, e si cimenta nella sperimentazione binaria tra le ricette regionali italiane e la formazione con lo chef francese Georges Coigny. Dopo i lunghi interludi a Montecarlo e in Costa Brava, rispettivamente al fianco di Alain Ducasse presso Le Louis XV, e di Ferran Adria nella cucina de El Bulli, rientra in Italia per intraprendere un personale percorso di rilettura della tradizione, sempre nel segno dell’innovazione e delle continue contaminazioni creative.
Nel 1995 Massimo Bottura apre l’Osteria Francescana, ad oggi premiato con 3 stelle Michelin, e classificato per due volte al 1° posto della lista The World’s 50 Best Restaurants. Bottura è anche noto per il suo impegno contro lo spreco alimentare e l’isolamento sociale, concretamente manifestato nella filosofia del Refettorio Ambrosiano progettato nell’ambito di Expo 2015 a favore dei più bisognosi. Con lo stesso spirito, supportato da sua moglie Lara Gilmore, ha fondato l’organizzazione no-profit Food for Soul, attiva in diversi paesi del mondo, e Il Tortellante, laboratorio inclusivo che coinvolge i ragazzi autistici e le rezdore modenesi nella preparazione artigianale della pasta.
Oltre all’Osteria Francescana, lo chef ha inaugurato nel 2011 il suo secondo ristorante Franceschetta58, sempre a Modena, e nel 2019 la guesthouse Casa Maria Luigia nella campagna emiliana. Dal 2018 collabora con Gucci per il progetto di Gucci Osteria da Massimo Bottura, a Firenze e Los Angeles, ee con W Hotels Worldwide per il ristorante Torno Subito a Dubai.
Nel 2017 ha ricevuto la Laura Honoris Causa da parte dell’Università di Bologna, cui segue nel 2018 il Diploma Honoris Causa conferito dall’Accademia delle Belle Arti di Ferrara.
Dal 2020 è ambasciatore di buona volontà di UNEP (UN Environment Program), il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.
Ha firmato i libri Never Trust a Skinny Chef e Bread is Gold, entrambi pubblicati dalla casa editrice Phaidon Press.
“
Quello che facciamo noi in cucina è esattamente quello che fa Ferrari quando costruisce le auto. Prendiamo il meglio del passato, guardandolo in chiave critica e mai nostalgica, e lo portiamo nel futuro.