Verso la fine dei tumultuosi anni ’60, Enzo Ferrari decide di costruire un tracciato privato con le “difficoltà” più ricorrenti presenti nei vari circuiti su cui le Ferrari sfidano le altre case costruttrici.
Un’esposizione molto particolare creata per questa ricorrenza, densa di curiosità, che mostra anche lo sviluppo che la pista ha dovuto effettuare per stare al passo con il progredire delle prestazioni e quindi delle tecniche costruttive attraverso i test, senza mai perdere la correlazione dei dati già acquisiti: così con un colpo d’occhio l’evoluzione del tracciato: con le specifiche tecniche dei tratti più impegnativi per piloti e mezzi, il susseguirsi dei tempi sul giro, record sempre perfezionati dal miglioramento delle superfici e dell’impegno progettuale, dove si nota anche il tocco dei numerosi piloti fuoriclasse della Scuderia e dei qualificati collaudatori.
La time-line, come in uno specchio, con le immagini che hanno riempito il ricordo dei tanti variegati e straordinari avvenimenti: le indelebili ricorrenze Ferrari, le persone e i protagonisti provenienti da un mondo trasversale, caratteristica peculiare del Cavallino e, soprattutto, gli incontri più riservati del Fondatore nel suo studio di Fiorano, con la stampa e la Federazione per le decisioni che in moltissimi casi hanno definito le regole dello sport automobilistico e della Formula 1; con Enzo Ferrari sempre protagonista, ma per alimentare le decisioni più giuste per l’equilibrio e la crescita di questo bellissimo sport al quale, la Scuderia Ferrari, ha sempre fornito un altissimo contributo: infatti la Ferrari c’è sempre stata e oggi, come in passato, nessuno può più immaginare la “Competizione” senza le straordinarie vetture di Maranello.
Attraverso l’esibizione del variare dei tratti più caratteristici della Pista di Fiorano, si ripercorre la storia stessa degli ultimi 50 anni dell’Azienda e delle “macchine” che da sempre hanno definito il punto di riferimento della tecnica e della bellezza.