Il pilota Ferrari di F1 Charles Leclerc può aver aggiunto di recente alcune specialità culinarie al suo repertorio, ma ha davvero sfoderato un classico quando si è messo al volante della 312 F1 “Spaghetti” del 1967
Maranello, estate 2022 – Charles Leclerc ha un rapporto particolare con la pasta: insieme al sushi è il suo piatto preferito, in particolar modo gli spaghetti, che qualche anno fa ha imparato a fare alla Carbonara…
Certo nella scorsa stagione, in una delle più celebri C2 Challenge in cui c’era proprio da riprodurre la celebre ricetta, il monegasco li ha traditi per della pasta corta consegnando così la vittoria in quella prova al compagno Carlos Sainz, premiato dai giudici come autore del miglior piatto.
Guarda come l'asso della Scuderia Ferrari Charles Leclerc sfreccia sulla pista di Fiorano sulla 312 F1 completamente restaurata
Spaghetti parola chiave dunque per Charles, anche qualche settimana fa sulla pista di Fiorano che proprio quest’anno compie 50 anni.
No, Charles non ha mangiato della pasta in pista. Ha però guidato una vettura di Formula 1 che con uno dei piatti più noti in tutto il mondo ha qualcosa in comune, il soprannome: era ovviamente la 312 F1 del 1967, nota anche come “Spaghetti” per la configurazione dell’impianto di scarico sopra il motore a V di 60° a 48 valvole da 410 cv che ricordava, appunto, un groviglio di pasta, in bianco.
Sebbene la 312 F1 abbia vinto solo poche gare, è sicuramente nota per essere stata la prima vettura di F1 ad avere un alettone posteriore
La monoposto ha corso nel campionato di F1 dal 1966 al 1969 pur senza dimostrarsi particolarmente vincente dato che, seppur guidata da grandi piloti come Ludovico Scarfiotti, Lorenzo Bandini, Andrea De Adamich, Chris Amon, Jacky Ickx, Derek Bell e John Surtees, si impose in tre Gran Premi.
Eppure questa Ferrari – proprio il telaio guidato da Charles – rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione della Casa di Maranello ma anche dell’intera Formula 1 dal momento che sulla sua scocca venne montato il primo esemplare in assoluto di alettone posteriore.
Il proprietario della vettura si è rivolto a Ferrari Classiche per un restauro completo che ha riportato la monoposto alla configurazione di vendita – e questo vale anche per il motore tipo 242C – e e gli permetterà di partecipare alle gare storiche. Quando la 312 F1 è stata ultimata, il dipartimento ha così offerto a Leclerc di esserne il collaudatore.
Leclerc si è divertito molto alla guida della 312 F1, dichiarando che correre con la sua attuale vettura di Formula 1 è quasi "come un altro sport"
Charles sta diventando un esperto del guidare Ferrari storiche, avendo ormai guidato diverse vetture di Formula 1 del passato – dalla 375 F1 del 1951 alla 312 B3-74 del 1974 e 312 T4 del 1979 - ma per sua stessa ammissione di calarsi nell’abitacolo di certe monoposto non si stanca mai: “Sono molto contento di avere avuto questa possibilità. Scendere dalla F1-75 e salire su questa 312 F1 è veramente come fare un altro sport, ma l’emozione che trasmette è la stessa che tutte le Ferrari sono in grado di trasferire a chi le guida. Questa Spaghetti me la sono proprio goduta tutta”.