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05 gen 2023Magazine, Cars

La fabbrica dei talenti

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La fabbrica dei talenti

La mission della Ferrari Driver Academy è scoprire e far crescere le future stelle della Formula Uno. Quest’anno, i giovani talenti provenienti da tutto il mondo hanno portato a casa un titolo europeo, diversi podi e tante promesse per il futuro

Foto: Mattia Balsamini

Tagliando il traguardo al Mugello, Dino Beganovic si è aggiudicato non solo la gara finale del Campionato Europeo di Formula Regional, ma anche il titolo 2022 con una gara di anticipo, concludendo nel migliore dei modi una stagione ricca di soddisfazioni.

Il pilota della Ferrari Driver Academy è rimasto in vetta per tutto il campionato, dalla gara di Monza, disputata ad aprile, a quella del Mugello, il quarto fine settimana di ottobre. Nella sua seconda stagione in categoria, il diciottenne svedese ha ottenuto 4 vittorie e ben 7 podi.




I giovani piloti dell'accademia hanno avuto un promettente 2022 e ci sono buone speranze di migliorare le performance in pista nel 2023




“Gestire le aspettative” è uno dei compiti più delicati della FDA e serve a non sovraccaricare di responsabilità le giovani leve. L’ingegnere della FDA Alessandro Vantini non riesce però a nascondere l’entusiasmo quando afferma: “Dino è sicuramente ‘uno da tenere d’occhio’”.

Il giovane svedese aveva già dimostrato di essere un pilota veloce nel 2021. Tuttavia, secondo Vantini, è stato il duro allenamento in pista durante lo scorso inverno la vera chiave del suo successo.

“È migliorato in termini di conoscenza della vettura, di preparazione alla gara e di capacità di analisi delle prestazioni precedenti, inoltre ha già iniziato la stagione in gran forma”. Beganovic è maturato fisicamente, raggiungendo una statura di 1,83 metri per 68 chilogrammi. “E anche mentalmente”, conferma Vantini. Una prestazione non eccellente in Ungheria all’inizio di luglio avrebbe potuto compromettere la sua stagione. “Al contrario, è riuscito a riprendersi, aggiudicandosi la gara successiva in Belgio”.

Il prossimo anno Dino passerà al campionato di F3 grazie alle sue capacità riconosciute dalla FDA.




Diversi piloti FDA, tra cui il 17enne britannico Oliver Bearman e Arthur Leclerc, la prossima stagione faranno un passo avanti dalla Formula 3 alla Formula 2




Ripensando alla stagione 2022 nel suo complesso, Marco Matassa, Direttore FDA, si dichiara “relativamente soddisfatto” e descrive il titolo europeo di Formula Regional e le posizioni sul podio in tutte le categorie come “un passo avanti rispetto al 2021”.

Ripercorre con noi i numerosi successi ottenuti nella stagione 2022 dalla FDA. James Wharton, il sedicenne australiano “mascotte” del gruppo, si è mantenuto su buoni livelli nella categoria F4 italiana e “ci aspettiamo che ne diventi protagonista il prossimo anno”.

Il suo compagno di squadra nella F4 italiana Rafael Camara, diciassettenne brasiliano, si è aggiudicato un’apprezzabile terza posizione in campionato nonché il riconoscimento di “miglior esordiente” nella categoria equivalente in Germania. 

Dietro le quinte, il pilota israeliano Robert Shwartzman, 23 anni, ha partecipato come collaudatore ufficiale ai GP di Austin e Abu Dhabi, diventando il 112° pilota Ferrari a partecipare a una gara di Formula Uno. Maya Weug, una delle due donne pilota della FDA, ha ottenuto risultati particolarmente degni di nota. La diciottenne olandese, alla sua seconda stagione, si è integrata perfettamente nel team.  “È un esempio perfetto per gli altri”, afferma con entusiasmo Matassa, “grazie alla sua dedizione, alla professionalità e anche al modo di gestire il proprio rapporto con i media”.




 Marco Matassa, a capo della FDA, si congratula con il suo giovane pilota Dino Beganovic dopo la conquista dell'European Formula Regional Championship 2022




La seconda stagione di Arthur Leclerc in F3 è stata segnata da diversi problemi e incidenti in gara. “Tuttavia, ha dimostrato ancora una volta di essere un pilota veloce”, afferma Matassa. “È riuscito a recuperare alla grande grazie ad alcuni sorpassi aggressivi. In generale ha dato prova delle sue capacità in pista”.

Il diciassettenne pilota britannico Oliver Bearman si è aggiudicato un notevole terzo posto in F3. “Due anni fa”, afferma il Direttore della FDA, “Oliver gareggiava nella F4 italiana e nella F4 tedesca e, essendo britannico, la sua scelta a favore di Maranello è stata molto significativa. Il terzo posto nella sua prima stagione in F3 è la dimostrazione dei suoi continui progressi”. Sia Leclerc che Bearman passeranno alla categoria F2 nella prossima stagione.

La FDA si impegna al massimo per infondere lo spirito di squadra nei propri giovani talenti, molti dei quali inseguono il sogno di diventare piloti di Formula Uno lontano da casa, pur continuando a studiare. Di recente, Matassa si trovava nella vicina Modena, la graziosa cittadina in Emilia-Romagna in cui ha avuto inizio la storia di Ferrari. A un certo punto si è trovato di fronte a una scena che gli ha fatto molto piacere: seduto attorno a un tavolo c’era l’intero team della Ferrari Driver Academy, intenti a godersi un aperitivo serale. La famiglia della FDA sta evidentemente diventando sempre più unita, in pista e anche fuori. 




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