Ben Pulman
La partenza del FIA World Endurance Championship 2021 è proprio dietro l’angolo e questo significa anche che mancano solo due anni al debutto in gara della nuova Le Mans Hypercar di Ferrari. Questo è il suo incredibile pedigree...
Il FIA World Endurance Championship 2021 è quasi alle porte. Tra pochi giorni il Prologo, il test ufficiale pre-stagione, prenderà il via a Spa-Francorchamps. Il famoso circuito belga ospiterà anche la gara di apertura della stagione il 1° maggio, che prevede altre cinque gare WEC – compresa la 24 ore di Le Mans – nel corso del 2021.
Questa nuova stagione è molto attesa: due Ferrari 488 GTE schierate da AF Corse gareggeranno nella classe LMGTE Pro, mentre altre cinque Ferrari correranno nella LMGTE Am. Ma tra due anni l’entusiasmo sarà ancora più palpabile...
Il motivo? L’inizio della serie 2023 segna anche il debutto nelle competizioni della Le Mans Hypercar (LMH) di Ferrari, annunciata di recente. Il programma LMH, creato perché il trasferimento di tecnologie all’avanguardia dalla pista alla strada è stato fondamentale per il Cavallino Rampante fin dal 1947, spingerà l’innovazione nel motorsport a un livello superiore, la metterà alla prova nelle gare di endurance e continuerà a garantire che ogni auto stradale prodotta a Maranello sia straordinaria.
La nuova classe regina del FIA World Endurance Championship prenderà il via nel 2021, ma Ferrari gareggerà nella categoria Hypercar cinquant’anni dopo la sua ultima partecipazione ufficiale nella categoria principale del Campionato del Mondo Sport Prototipi. La storia del Cavallino Rampante nelle corse di endurance va ancora più indietro nel tempo, con una vittoria alla 24 Ore di Le Mans già nel 1949, solo due anni dopo l’uscita della prima auto dalla Casa di Maranello.
In quegli anni, che furono molto formativi, la Ferrari stava anche gareggiando – e vincendo – in diversi eventi di endurance come la Mille Miglia e la 24 ore di Spa. Il Campionato del Mondo Sport Prototipi nacque nel 1953 per unire grandi eventi di endurance come questi. È importante notare che veniva premiato anche il costruttore vincente, attribuendogli maggior merito rispetto alla Formula 1, che ha affiancato un titolo costruttori al campionato piloti solo nel 1958.
Ferrari vinse il Campionato del Mondo Sport Prototipi sette volte nei primi nove anni e continuò a dominare la classe principale fino ai primi anni ’60, quando la serie fu divisa in diverse categorie in base alla cilindrata. Sempre in quel periodo Ferrari vinse la 24 Ore di Le Mans ogni anno tra il 1960 e il 1965, oltre a ottenere vittorie come la celebre edizione del 1967 della 24 Ore di Daytona, con un podio interamente occupato dalle Rosse.
L’ultima vittoria del Cavallino Rampante nel Campionato del Mondo Sport Prototipi sarebbe arrivata nel 1972, in una stagione che includeva gare a Daytona e Sebring, oltre alla Targa Florio ed eventi di 1000 km a Spa, Monza e al Nürburgring. La Ferrari dominava e la sua nuova 312 P – conosciuta informalmente come 312 PB – ottenne dieci vittorie in dieci gare.
Alla fine della stagione ’73 la Casa scelse di concentrarsi esclusivamente sulla Formula 1 e sarebbero passati due decenni prima che il Cavallino Rampante tornasse alle gare di endurance nella categoria a ruote coperte. Ma l’attesa è stata ripagata: la sport prototipi F333 SP (costruita per le gare dei clienti, piuttosto che per la Casa) vinse al suo debutto nel 1994. Questa fu la prima di una lunga serie di vittorie. La più celebrata è senza dubbio la 24 Ore di Daytona del 1998.
Nel nuovo millennio la Ferrari continua a sviluppare auto da corsa per l’endurance partendo dalle sue stradali, permettendo ancora una volta ai team clienti di competere ai massimi livelli. Ogni modello è stato protagonista di vari successi: la F430 GT2 ha vinto due volte la categoria GT2 a Le Mans, la 458 Italia ha ripetuto l’impresa e più recentemente la 488 GTE ha trionfato nella classe LMGTE Pro nel 2019.
Il Campionato Mondiale Sport Prototipi si è trasformato nel World Endurance Championship nel 2012 e lì la Ferrari ha vinto la Coppa del Mondo Costruttori GT nel 2012, 2013, 2014 e 2016. Questo è stato elevato allo status di Campionato del Mondo nel 2017, dove la Ferrari si è subito aggiudicata il nuovo campionato piloti World Endurance GT.
Il team AF Corse e i suoi piloti Miguel Molina, Daniel Serra, Alessandro Pier Guidi e James Calado gareggeranno ancora una volta nel 2021 e proveranno a conquistare gli onori. Allo stesso tempo, a Maranello, lo sviluppo del programma LMH continuerà a ritmo sostenuto, in vista del ritorno della Ferrari nella classe regina del FIA WEC nel 2023.
Staremo a vedere...