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13 giu 2019Cars

SF90 Stradale: la supercar ibrida

13 giugno 2019

Chris Rees

L’ultimo capolavoro di Maranello non è soltanto la Ferrari stradale più veloce di sempre: l’innovativa trasmissione ibrida plug-in da 1.000 CV e il sistema di trazione integrale la rendono a dir poco rivoluzionaria


Degli oltre 90 anni di corse della Scuderia Ferrari sui circuiti di tutto il mondo, forse l’epoca tecnicamente più entusiasmante è quella ‘ibrida’ verso cui muove i primi passi la Formula 1. Riuscire a combinare l’alimentazione tradizionale e quella elettrica è una sfida ciclopica. Oggi, quindi, la competenza del marchio nei motori ibridi di F1 trova spazio in una nuovissima hypercar ibrida: la SF90 Stradale.

La prima vettura ibrida plug-in del Cavallino Rampante adotta due fonti di alimentazione: combustione interna ed elettrica, proprio come la monoposto di Formula 1. Il motore centrale a benzina è un’importante evoluzione del pluripremiato V8 biturbo di Maranello. Vittorio Dini, direttore della sezione motopropulsori, spiega: “È cambiato così tanto che sembra quasi un nuovo motore. Sono aumentate le dimensioni, arrivando a 4,0 litri, ha una nuova testata, un nuovo sistema di iniezione, nuove valvole, collettori, bielle e pistoni, solo per citare alcuni degli elementi che hanno subito una trasformazione”.

Da solo il nuovo motore V8, decisamente più efficiente e con meno emissioni nocive, sviluppa una potenza pari a 780 CV. Se a ciò aggiungiamo la potenza dei tre motori elettrici (220 CV in tutto), si ottengono 1.000 CV di strabiliante potenza e una formidabile coppia massima di ben 900 Nm. La velocità massima supera i 340km/h, un ulteriore primato di Ferrari, e l’auto è in grado di raggiungere i 100km/h in appena 2,5 secondi.

Lasciando per un attimo da parte la potenza, quest’auto garantisce anche un controllo eccezionale, grazie alla trasmissione ibrida con trazione integrale. I motori elettrici, posizionati uno posteriormente e due anteriormente per azionare le ruote anteriori, supportano il conducente in caso di necessità. La trazione integrale non è sempre attiva: sopra i 210 km/h, l’assale anteriore si scollega, affidando la trazione esclusivamente alle ruote posteriori.

La SF90 è anche la prima vettura di Maranello in grado di viaggiare al 100% in modalità ED (a propulsione elettrica). Si possono percorrere fino a 25 km senza azionare l’albero motore del V8, raggiungendo i 135 km/h. Quando è attiva la modalità ED, la trazione si sposta sul solo avantreno e questo fa sì che la SF90 possa essere considerata la prima Ferrari in assoluto capace di contare soltanto sull’assale anteriore.

Questa nuova ibrida, quindi, spinge a mettere in discussione molte convinzioni. Come spiega Paolo Valenti, Project Team Leader: “Abbiamo fatto un enorme passo avanti in termini di prestazioni. Le sfide legate allo sviluppo di così tanta innovazione in un’unica soluzione sono state immense – normalmente circa il 40% dei componenti sono di nuova concezione, ma per la SF90 Stradale si è arrivati al 90%”.

Anche il design è innovativo, ma in modo discreto: a prima vista, la carrozzeria ha un look pulito e disadorno, tipicamente Ferrari. Ma, al di là delle apparenze, la SF90 Stradale ha la più alta deportanza e la minore resistenza aerodinamica di qualsiasi altra vettura di serie del Cavallino Rampante. “Il profilo dell’auto ha la forma di una goccia d’acqua, con l’abitacolo in avanti e il baricentro estremamente basso. Questo assetto consente eccellenti prestazioni aerodinamiche”, spiega Marc Poulain, Senior Exterior Designer della vettura.

Non mancano ovviamente i dettagli di design, che differenziano la SF90 Stradale - così chiamata per celebrare i 90 anni di corse della Scuderia - da tutto ciò che l’ha preceduta. Flavio Manzoni, Head of Design di Ferrari, spiega che il team voleva creare un design all’avanguardia e futuristico che cambiasse radicalmente registro. “La SF90 è un’auto estrema, simile a una fionda tesa pronta ad essere rilasciata, frutto di un attento equilibrio tra volumi, eleganza e dinamismo. La sua personalità futuristica la fa quasi assomigliare a un’astronave pronta al decollo”.

Poulain sottolinea poi altri dettagli: “I proiettori, con il loro design minimalista orizzontale a ‘fessura’, rappresentano una svolta radicale rispetto ai precedenti fari a L. I fanali posteriori segnano una rottura ancora più drastica con la tradizione Ferrari: l’iconica forma rotonda, parte del DNA del Cavallino Rampante, è stata sostituita da anelli luminosi schiacciati, decisamente più espressivi”.

L’abitacolo è altrettanto rivoluzionario e rigorosamente progettato in funzione di chi siede al volante. L’elemento più sorprendente è il display completamente digitale, che presenta una modalità ‘black’, in cui gran parte della schermata è oscurata per focalizzare l’attenzione.

“L’idea di offrire a guidatore e passeggeri un’esperienza completamente digitale ha imposto un ripensamento di tutte le funzioni, un tempo prevalentemente meccaniche,” come spiega Angelo Nivola, Senior Interior Designer. Altra prima assoluta per Ferrari è l’head-up display che proietta le informazioni sul parabrezza.

Anche il volante è stato modificato per essere più digitale e ora offre un display integrato che consente di selezionare i comandi attraverso ‘icone virtuali’ e un nuovo manettino, con cui è possibile scegliere tra cinque diverse modalità di guida. Anche qui non mancano le novità: quattro pulsanti modificano le prestazioni dei motori elettrici mentre il pulsante ‘ED’ attiva la trazione elettrica pura al 100%.

Con la SF90 Stradale, Ferrari ha avviato una vera e propria rivoluzione nel suo modo di produrre le auto, che vedrà un numero sempre maggiore di auto stradali sposare tecnologie ibride e digitali. Cosa possiamo attenderci? Maggiori prestazioni, minori emissioni... e tanto divertimento in più.

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