Per Sebastian Vettel e Charles Leclerc la vita non è tutto lavoro e niente divertimento. A maggio i due piloti della Scuderia Ferrari erano a Maranello per una riunione con il Team Principal Mattia Binotto e gli ingegneri del team. Terminati gli impegni ufficiali, i due piloti si sono imbattuti in una nuovissima Ferrari Monza SP2 e hanno chiesto se potevano farci un giro.
Non capita tutti i giorni di ritrovarsi davanti una Monza SP2, una vettura dal fascino magnetico indiscutibile. La Monza SP1 e la SP2 sono le capostipiti di una serie estremamente limitata - ne saranno realizzati solo 499 esemplari - battezzata Icona e ispirata ai momenti più importanti e leggendari della storia Ferrari. L’auto che Vettel e Leclerc sono riusciti a guidare è un esemplare straordinario, una nuovissima SP2 “vestita” con una livrea che rende omaggio alla 290 MM guidata da Juan Manuel Fangio nella Mille Miglia del 1956.
I due piloti conducono la Monza lungo le strade ondulate che si snodano tra le dolci colline intorno a Maranello. Si respira un’atmosfera rilassata e divertente. Quando si fermano per una foto e per scambiarsi il posto, cogliamo l’occasione per una rapida chiacchierata su cosa significhi correre per la Scuderia, che quest’anno festeggia il suo 90° anniversario.
“Penso che uno degli aspetti che rende così speciale guidare per la Ferrari è sapere di far parte di questa storia incredibile”, dice Vettel, al suo quinto anno con il team di Formula 1 della Scuderia. “Quando indossi una tuta con il Cavallino Rampante, sai di essere molto più di un pilota, sei un ambasciatore del marchio e questo ti riempie d’orgoglio”.
Leclerc non potrebbe essere più d’accordo. Il pilota, che ha frequentato la Ferrari Driver Academy e ha vinto nel 2017 il titolo di Formula 2 alla sua prima stagione, è stato protagonista nel 2018 di uno straordinario debutto in Formula 1 che gli è valso il ruolo di secondo pilota sulla SF90. “La mia avventura con la Scuderia è appena iniziata”, dice. “Ma fin dal primo giorno ho capito che si trattava di una squadra unica con una storia senza precedenti. È difficile non sentire un brivido lungo la schiena quando ci si mette al volante di una Ferrari”.
Leclerc spiega come sia cambiata la sua vita da quando è entrato nella Scuderia: “La gente mi ferma per strada per farmi i complimenti ed è davvero fantastico”.
Vettel è un grande fan della storia del marchio e ne conosce ogni dettaglio. Il pilota è colpito da come la passione e l’ispirazione di Enzo “siano qualità ancora oggi ben presenti in Ferrari, alla base dell’orgoglio, della cura e dell’attenzione con cui vengono costruite le auto, sia le stradali sia le monoposto. C’è un legame unico e sentimentale con Ferrari, sia che si lavori in fabbrica, si possieda una Ferrari o si sia un pilota della Scuderia: si è sempre consapevoli delle responsabilità che derivano dal rapporto con il Cavallino Rampante. Ed è una responsabilità che ho il privilegio di sentire”.
Di ritorno alla Gestione Sportiva, Leclerc condivide le sue impressioni sulla Monza SP2. “Salire su questa Ferrari è un po’ come fare un tuffo nel passato: è un’auto estrema, senza compromessi, ma piena di tecnologie che, come spesso accade, sono state testate in gara. Penso che nessuno possa eguagliare la Ferrari nel livello di transfer tecnologico dalle monoposto alle stradali”.
Il design della vettura la rende unica. Progettata dal Centro Stile di Maranello, la Monza SP2- dalle forme incredibilmente pure e dall’eleganza minimalista, nata da uno schizzo a matita - ferma il tempo unendo tradizione e tecnologia all’avanguardia nel nome di Ferrari, proprio come fanno i piloti della Scuderia di Formula 1, quando coniugano genio e velocità all’insegna del Cavallino Rampante.