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La Ferrari F80 è un’auto venuta dal futuro

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La Ferrari F80 è un’auto venuta dal futuro

La nuova supercar Ferrari, mostrata durante le Finali Mondiali all’autodromo di Imola, segna l’inizio di una nuova era tecnologica

Testo: Andrea Carrato

Sono tanti i giorni che si possono definire speciali per la Casa di Maranello, ma quello che ha segnato il lancio della nuova Ferrari F80 è destinato ad entrare nella storia del Cavallino Rampante. Prodotta in serie limitata a 799 esemplari, la nuova supercar Ferrari si affianca a modelli leggendari come la GTO, F40, F50, Enzo e LaFerrari.

 

Palcoscenico d’eccezione per la presentazione della F80 sono state le Finali Mondiali, l’appuntamento conclusivo della stagione sportiva Ferrari, che si è svolto presso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola dal 15 al 21 ottobre 2024.




Guarda la F80 alle Finali Mondiali, l’evento conclusivo della stagione sportiva Ferrari, presso l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola




I partecipanti all’evento hanno potuto ammirare la F80 in esposizione insieme alle auto Ferrari del passato e alle due 499P impegnate nel Mondiale Endurance e vincitrici della 24 Ore di Le Mans nel 2023 e 2024, alla 296 GT3 e alle 296 Challenge protagoniste del Ferrari Challenge.


La domenica la supercar è stata poi la regina della parata partita dal centro storico di Imola per arrivare in pista.


Il legame con le competizioni è notevole, il motopropulsore deriva in parte da quello utilizzato dalla 499P vincitrice della 24 Ore di LeMans nel 2023 e nel 2024, l’e-turbo (MGU-H) e molti concetti aerodinamici sono invece mutuati dalla Formula 1. Un concentrato tecnologico che ha permesso di raggiungere, grazie alla sinergia tra l’ala posteriore attiva, il fondo e l’S-Duct anteriore, che al suo interno nasconde un’ala a triplo elemento, i 1050 kg di carico verticale a 250 km/h. 





Da sinistra: la Ferrari stradale più potente, la F80, guida la parata; Enrico Galliera, Chief Marketing and Commercial Officer, con l'Amministratore Delegato Benedetto Vigna e il Global Head of Endurance and Corse Clienti, Antonello Coletta, davanti all'hypercar 499P; l'alettone posteriore attivo in evidenza mentre l’auto affronta le strette curve della pista; la F80 genera 1050 kg di deportanza a 250 km/h 




Il motore termico V6 di 120°, da tre litri di cilindrata, eroga 900 cv, che significa poter vantare una potenza specifica record di 300 cv/l. Un valore monstre che, sommato agli ulteriori 300 cv generati dall’assale elettrico anteriore (e-4WD) e dal motore elettrico (MGU-K), rende la F80 la stradale più potente della Casa di Maranello.




Da sinistra: Bence Valint (Ferrari Budapest - Rossocorsa), vincitore del Trofeo Pirelli; James Owen (Meridien Modena), che ha conquistato il Trofeo Pirelli Am; Henry Hassid (Kessel Racing), vincitore nella Coppa Shell; Eric Cheung (Formula Racing) vincitore nella Coppa Shell Am; Qwin Wietlisbach (CDP - D&C Racing) primo nel Trofeo Pirelli 488




Prestazioni esaltate da una cellula e una scocca realizzate in fibra di carbonio e materiali compositi a disegnare l’abitacolo “1+”: soluzione adottata per ottimizzare le performance dinamiche della vettura (riduzione del drag e del peso) e mettere al centro dell’attenzione il pilota, rendendo la F80 estremamente veloce, senza penalizzare eccessivamente il confort e poter condividere le emozioni di guida con un fortunato passeggero.


La dinamica di guida è amplificata dal sistema di sospensioni attive Ferrari, già introdotto su Purosangue, ma specificamente ridisegnato per la nuova supercar del Cavallino Rampante. Il sistema prevede quattro corner indipendenti alimentati a 48V con schema “double wishbone”, ammortizzatori attivi in board e, per la prima volta, leve superiori stampate 3D con tecnologia additive manufacturing prodotte a Maranello. 




La nuova F80 e tutti i modelli degli esclusivi programmi non competitivi Corse Clienti, hanno sfilato insieme alle 499P e alle 296 GT3 protagoniste della stagione




Queste sospensioni sono in grado di conferire alla F80 un’elevata rigidezza in pista, laddove è necessario ridurre al minimo l’altezza da terra massimizzando l’effetto suolo, e al contempo mostrare ottime doti di assorbimento su strada, affiancando la ricerca della prestazione assoluta al concetto di fruibilità in ogni condizione di guida. 


Valori ambiziosi che proiettano la Ferrari F80 in una dimensione nuova, con uno stile dall’impatto avveniristico che richiama l’affascinante mondo della industria aerospaziale: la F80 è un’auto venuta dal futuro!





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