Ferrari logo

Corse

Ferrari 499P: il ritorno

Il lancio della 499P Le Mans Hypercar è stato un evento molto atteso e glamour. Seguiteci dietro le quinte
Testo: Jason Barlow

Le Finali Mondiali Ferrari sono un appuntamento fisso e immancabile nel calendario degli sport motoristici. Il tradizionale evento di fine stagione per piloti del Ferrari Challenge, di Corse Clienti e tifosi ha raggiunto dimensioni tali che il paddock di Imola è gremito come per un Gran Premio. 

 

Ma se, da un lato, la presenza di numerosissime auto storiche di F1 e di 488 Challenge Evo rende l’evento più entusiasmante che mai, il raduno di quest’anno ha richiamato i media di tutto il mondo, desiderosi di conoscere in anteprima la nuova vettura da competizione Ferrari: la 499P. 

 

Questa vettura segnerà il ritorno ufficiale di Ferrari nella classe regina del campionato del mondo di endurance nel 2023, ponendo fine a un’assenza di 50 anni. La F1 rappresenta il punto più alto degli sport motoristici per monoposto, ma per alcuni gareggiare per 12 o 24 ore è la vera prova da superare, la sintesi perfetta di ciò che rende unico questo sport. 

Guarda l'evento di presentazione della 499P durante le Finali Mondiali 2022

All’evento, mentre a poca distanza i meccanici preparavano una vettura da F1 un tempo guidata da Schumacher, siamo stati invitati ad accomodarci di fronte alla nuova vettura. 

Una volta svelata, ci è voluto del tempo per capire che cosa avevamo davanti agli occhi. Concepita e creata secondo le nuove regole per le Hypercar per il 2023, la sagoma della 499P soddisfa i requisiti di aerodinamica e configurazione, risultando in ogni dettaglio una vettura avveniristica da competizione sulla lunga distanza. 

È importante sottolineare che il team del Centro Stile Ferrari ha contribuito al design dell’auto, valorizzando il profilo alato della 499P nel rispetto del DNA della Casa di Maranello. La striscia gialla che spicca sull’inconfondibile rosso conferma che, nonostante sia proiettata verso il futuro, Ferrari è un’azienda che può vantare la più lunga storia negli sport motoristici: è un omaggio alla magnifica 312P del 1973. Anche la denominazione è importante. Il numero 499 si riferisce alla cilindrata unitaria del suo motore, mentre la P sta per prototipo. E questo basta per cancellare mezzo secolo di attesa in un colpo solo. 

La nuova vettura è alimentata da un motore basato sul V6 biturbo da 2,9 litri installato sulla nuovissima 296 GT3, con una potenza massima di 680 CV (500 kW). È stato aggiunto un sistema di recupero dell’energia (ERS) collegato all’asse anteriore e alimentato da un sistema frenante brake-by-wire. L’ERS fornisce 200 kW e la batteria che lo alimenta beneficia del know-how acquisito da Ferrari in F1. 

L'arrivo della 499P, che richiama il design della 312P del 1973, segna il ritorno di Ferrari alla top class delle gare di endurance dopo un'assenza durata 50 anni

In base ai regolamenti tecnici e ai requisiti della categoria Le Mans Hypercar per vetture ibride, la 499P può sfruttare la trazione integrale, diversamente dalle auto a trazione posteriore della categoria LMDh. In questa serie si utilizza inoltre un sistema ibrido condiviso che la rende quindi accessibile a un numero maggiore di costruttori.  

Ma, come ci dice Antonello Coletta, Responsabile Attività Sportive GT di Ferrari, questa non è mai stata un’opzione per Maranello. “Abbiamo scelto la LMH perché per Ferrari è importante realizzare la vettura in tutte le sue parti”, spiega. “Ferrari progetta e costruisce le proprie vetture e la nostra filosofia non prevede l’acquisto di componenti da altri. Abbiamo deciso di dedicarci nuovamente ai prototipi solo quando le regole ci hanno permesso di realizzare la vettura in ogni sua parte. La 499P è un manifesto delle tecnologie di Ferrari”.  

Questo grande ritorno alle competizioni porta naturalmente con sé una grande pressione e, sebbene il debutto della 499P sia previsto per la 1000 Miglia di Sebring il 17 marzo, l’attenzione è tutta per Le Mans. Anche perché nel 2023 si celebra il centenario di questa importante competizione. “Ormai ci conoscete”, afferma il Responsabile Tecnico Ferdinando Cannizzo. “Faremo tutto il possibile per arrivare pronti alla prima gara. Il lavoro non è facile ma ce la stiamo mettendo tutta”.

Il presidente della Ferrari John Elkann presenta l'auto che dovrebbe riportare il marchio ai vertici delle gare di durata

L’impegno di Ferrari in questa nuova era dell’endurance è notevole, anche emotivamente. “La pressione è considerevole ed è tanta”, dice Coletta. “È normale che quando Ferrari gareggia in una categoria ci si aspetti di vederla vincere. Dobbiamo essere coerenti e l’affidabilità sarà il nostro primo obiettivo, oltre alla velocità, naturalmente. Questa vettura racchiude tutta la nostra eccellenza”.

Non si sa ancora nulla sullo schieramento dei piloti ma possiamo aspettarci nomi di piloti Ferrari GT già noti e agguerriti, piuttosto che quelli di superstar. Una Ferrari da corsa che partecipa alla 24 Ore di Le Mans e nel World Endurance Championship è già di per sé una superstar.