Nel corso degli anni, Ferrari ha sperimentato con successo meccanismi di ripiegamento del tetto sempre più complessi, tettucci (al debutto sulla Dino 246 GTS del 1972) e capote in tessuto ad azionamento automatico, queste ultime introdotte per la prima volta nel 1995 sulla F355 Spider. La Ferrari California del 2008 è stata la prima Ferrari con tetto in metallo completamente retrattile e da allora sono state elaborate ulteriori innovazioni, culminate nel tetto rigido della nuova 12Cilindri, ripiegabile in appena 15 secondi.
La Ferrari 365 GTS, lanciata 21 anni dopo, nel 1969, rappresentò il massimo dell’eleganza e della raffinatezza: con una carrozzeria progettata a Torino da Pininfarina, la 365 GTS si faceva notare non solo per la sua bellezza senza tempo ma anche per il suo potente motore V12 e le prestazioni in termini di coppia, che consentivano alla vettura di raggiungere una velocità massima di 245 km/h. Il suo tetto ripiegabile era estremamente semplice, si apriva manualmente dall’interno dell’abitacolo e disponeva di una pratica copertura protettiva agganciabile con bottoni automatici che consentiva di coprirlo quando era abbassato e ripiegato dietro ai sedili. La 365 GTS fu prodotta fino a metà del 1969 in soli 20 esemplari.