Andrew Pisker acquistò la sua primissima Ferrari, una 308 GT4, all’età di 23 anni. “Spesi tutto ciò che avevo, fino all’ultimo centesimo, per comprarla”, racconta. “Ma fu la migliore decisione della mia vita, perché mi aprì le porte del mondo Ferrari. Ero affascinato dall’aura unica che avvolge il nome Ferrari: una passione che non si limita alla guida in senso stretto. Ti fa sentire parte di qualcosa di più grande, circondato da persone con lo stesso spirito, per cui le auto sono parte integrante della vita”.
Nei quarant’anni trascorsi dall’acquisto della sua prima Ferrari, Andrew ha dato vita a una straordinaria collezione: da icone classiche a serie speciali di modelli più moderni, da auto stradali a vetture prettamente da corsa, immergendosi sempre più a fondo nell’universo Ferrari.
Adora guidare le proprie auto, dalla prima all’ultima. Comprese due icone stradali che vantano record incredibili per la loro epoca, entrambe costruite nel 1957: una 250 GT Tour de France a 14 feritoie, sua da vent’anni, e una 500 TRC, di cui è proprietario da oltre un decennio.
La 250 GT TdF è un modello Competizione della Scuderia Ferrari con carrozzeria in lega che partecipò alla Mille Miglia del 1957, classificandosi ottava di categoria in quella che fu l’ultima edizione “classica” dell’evento. Raro esemplare di una serie limitatissima, presenta specifiche uniche come i montanti posteriori con l’affascinante rifinitura a 14 feritoie e un tergicristallo montato sulla parte superiore del parabrezza.
L’altra icona, la 500 TRC, ai suoi tempi ha partecipato più volte alla Targa Florio, in particolare con il primo proprietario, il barone Bernardo Cammarota. “Pur essendo una Ferrari da competizione costruita nello stesso anno della 250 TdF, è piuttosto diversa alla guida”, afferma Andrew. “La 500 TRC stupisce per leggerezza, agilità, maneggevolezza e velocità. Fa percepire ogni sensazione in modo più intenso: il sound, l’aria, lo scenario circostante”.
Oltre ad aver partecipato per ben quattro volte alla Mille Miglia, anche con la sua 250 GT Tour de France, e a diverse Cavalcade Classiche, Andrew è anche un appassionato di concorsi, tanto da essersi aggiudicato più volte il Concours d’Elegance di Pebble Beach, l’ultima volta nel 2023 con la sua 500 TRC, che ha conquistato la classe M-2 Ferrari Competition in seguito a un grandioso restauro eseguito da Ferrari Classiche.
“Tutte le mie auto sono certificate da Ferrari Classiche”, spiega Andrew. “Sono stato tra i primissimi clienti, perciò con Ferrari Classiche ho un rapporto molto stretto. Dimostrano un incredibile entusiasmo e capiscono ogni dettaglio. Quando ho acquistato la 500 TRC, era scontato che l’avrei fatta restaurare da Ferrari Classiche. Possono attingere all’intero archivio storico, così ci siamo seduti attorno a un tavolo e abbiamo consultato tutta la documentazione e le fotografie originali”.
Dopo aver visto l’auto nella versione che prese parte alla Targa Florio nel 1958, Andrew ha chiesto di poterla riportare esattamente in quel preciso stato. È stato un lavoro lungo e meticoloso: il restauro è iniziato nel 2014 e ha visto la prima fase concludersi solo tre anni dopo, giusto in tempo per partecipare alla prima Cavalcade Classiche. Nello stesso anno, il 2017, in occasione dei festeggiamenti per i 70 anni della Casa di Maranello, è stata l’unica auto restaurata da Ferrari Classiche a vincere il Concours d’Elegance di Maranello.
È seguita una seconda fase di lavoro, ancora più intensa, culminata nel trionfo della 500 TRC al concorso di Pebble Beach dello scorso anno. “È stata una collaborazione eccezionale”, afferma Andrew. “Abbiamo fatto tutto insieme, inclusa la presentazione a Pebble Beach”. La 500 TRC è addirittura apparsa nell’episodio “Forza Ferrari” della serie di documentari di Netflix “Drive to Survive”, dedicata alla Formula Uno.
Va anche detto che Andrew è un vero fanatico dei V12 di Ferrari. Il lunghissimo elenco di modelli V12 che ha accolto nella sua collezione comprende una 812 Superfast, una 812 GTS e ora anche una 812 Competizione A; e non manca quella che descrive come “la hypercar per eccellenza”: LaFerrari Aperta V12 ibrida.