Ferrari si impegna a perfezionare la complessa arte della personalizzazione fin dalla metà del secolo scorso. Fu il leggendario imprenditore Gianni Agnelli a dare inizio a tutto, quando nel 1948 affidò allo specialista milanese Touring il compito di occuparsi della carrozzeria della sua 166 MM. La creazione che ne risultò accese nei cuori degli appassionati di tutto il mondo un desiderio di personalizzazione che continua ad ardere ancora oggi.
Ora, con l’inaugurazione della nuova mostra intitolata “Ferrari One of a Kind” al Museo Enzo Ferrari di Modena, il pubblico avrà l’occasione di ammirare alcune delle vetture del Cavallino più esclusive mai realizzate fra le mura di Maranello.
La 166 MM di Agnelli è ovviamente tra loro, insieme a perle rare che includono una splendida 812 Competizione Tailor Made (un modello assolutamente unico, a cura del Centro Stile diretto da Flavio Manzoni) e una Monza SP1 del 2018 con livrea dorata, che è anche il primissimo esemplare della serie speciale in edizione limitata Icona.
Oltre a poter ammirare questi modelli unici nel loro genere, i visitatori della mostra “Ferrari One of a Kind” avranno modo di tuffarsi nel mondo della personalizzazione per scoprire come queste vetture vengono create per rispecchiare esattamente i gusti e i desideri dei singoli proprietari e, cosa ancora più importante, le loro personalità uniche.
Al cuore dell’esposizione c’è una parete interattiva, completa di uno speciale configuratore, che permetterà ai visitatori di immaginare e progettare le Ferrari dei loro sogni utilizzando materiali, tessuti e colori ufficiali e le innumerevoli opzioni di personalizzazione messe a disposizione dal Centro Stile.
La mostra “One of a Kind”, inaugurata il 18 febbraio per commemorare la nascita di Enzo Ferrari, rimarrà aperta al pubblico per un anno. La selezione di vetture in esposizione cambierà regolarmente nel corso del 2024, per consentire ai visitatori di ammirare il maggior numero possibile di esemplari unici di Ferrari.