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28 ott 2021Magazine

Una “romana” a Sydney

Auto

Una "romana" a Sydney

Qual è la prima cosa che fareste se aveste a disposizione per due giorni in Australia una Ferrari Roma nuova fiammante? Risposta ovvia: salire a bordo e partire per un viaggio...

Testo: Noah Smith

Foto: Ian Dyk

Se, come me, avete la fortuna di vivere in una bellissima città come Sydney, che vanta una splendida costa, una delle spiagge più famose del mondo e la vicinanza a un parco nazionale Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, allora avete tutti gli ingredienti per intraprendere un fantastico giro in auto. 


È una bellissima mattina d’autunno, mi metto al volante della nuova granturismo di Maranello e non ho dubbi su quale sarà la mia prima destinazione. Simbolo del rinomato stile di vita “australiano” all’insegna del relax, Bondi Beach è il luogo dove chi vive da queste parti va a fare surf e a nuotare dopo il lavoro o a godersi rigeneranti passeggiate mattutine in riva all’oceano. 


Trovo un parcheggio comodo, spengo il motore della Roma e raggiungo a piedi un bar sulla spiaggia. Mentre il barista mi prepara un buon espresso, parliamo dell’ultima nata del Cavallino Rampante, una rarità per la maggior parte degli automobilisti della zona. Dopotutto, la mia Ferrari è uno dei primissimi esemplari a potere essere ammirato lungo le strade australiane.




La Ferrari Roma parcheggiata sotto il famoso Sydney Harbour Bridge. Uno dei ponti ad arco in acciaio più lunghi del mondo, collega il Central Business District al quartiere di North Shore




Mentre la spiaggia inizia ad affollarsi, avverto il bisogno di rimettermi al volante. Salgo a bordo, utilizzo le regolazioni elettroniche per trovare la posizione di guida ideale e premo il pulsante Start. Il motore si accende con un rombo, catturando ancora più sguardi. Sorridendo soddisfatto, mi allontano.

 

Ancora una volta, siamo solo io e il Cavallino Rampante da 620 CV. La meta successiva è il Macquarie Lighthouse, il primo e più longevo faro australiano, proprio all’ingresso del porto di Sydney. Da lì mi dirigo al Centennial Park, un ampio parco pubblico, situato nella periferia orientale della città, che si estende su quasi 200 ettari. 


Dopo un breve tragitto, conduco la Roma al Sydney Harbour Bridge, uno dei monumenti più famosi dell’Australia. Completato nel 1932, il ponte fu un capolavoro d’ingegneria e rappresentò il primo segnale di ripresa del Paese dalla Grande Depressione. Conosciuto dai locali come “l’Appendiabiti” in virtù della sua forma, è spesso teatro degli spettacolari fuochi di artificio che vengono organizzati a Sydney in occasione del Capodanno.




Una pausa al fiume Hawkesbury; Cafe Bondi, il popolare punto di ritrovo locale; Il Macquarie Lightstation del 1818, il primo e più longevo faro in servizio dell’Australia; I surfisti si godono le onde infinite appena fuori Sydney




Ora è il momento di mettere alla prova la Roma su un percorso più lungo. Imbocco l’autostrada M4 e la Great Western Highway in direzione ovest, verso Leura. Premo un po’ sull’acceleratore, mi godo il sound del potente otto cilindri e dopo meno di un’ora raggiungo il Parco Nazionale delle Blue Mountains, patrimonio dell’UNESCO. Oltre alla stupefacente bellezza della sua sconfinata natura, il parco è famoso soprattutto per le cosiddette “Three Sisters” (Tre Sorelle), surreali formazioni di arenaria che si protendono verso l’alto come dita che puntano al cielo. 

 

Dopo avere percorso, più o meno, altri 30 chilometri verso ovest, raggiungo Leura. Questa cittadina è un autentico gioiello, probabilmente la località più graziosa della zona delle Blue Mountains, ricca di abitazioni storiche e il cui centro è stato riconosciuto come luogo d’interesse storico dal National Trust. Percorrere lentamente le strade a bordo della Roma mi fa sentire come una celebrità che fa ritorno a casa. Gli sguardi mi seguono – o meglio, seguono la Ferrari Roma – e riesco a cogliere sia i sorrisi di ampio consenso sia le espressioni ammirate. La vita al volante di una Ferrari. 




La Ferrari Roma sfreccia accanto alla nuova Sydney Light Rail, nel Central Business District




Mi resta ancora un po’ di tempo prezioso con la Roma. Spingo il pedale e lascio che il potente V8 biturbo mi porti fino al belvedere di Echo Point a Katoomba. È un punto panoramico da cui posso ammirare scenari mozzafiato della Jamison Valley e, da un diverso punto di osservazione, le Tre Sorelle.

 

Prima di tornare in autostrada, percorro alcune delle strade meno trafficate intorno a Bilpin, nelle Blue Mountains. Le strade di Bilpin, con il loro susseguirsi di curve e tornanti, non hanno nulla da invidiare a quelle più famose e affascinanti al mondo, offrendo le condizioni ideali per “tirare” tutte e otto le marce della Roma.

 

Dopo aver percorso quasi 500 chilometri, arrivo a casa a bordo di una Roma con il cofano tappezzato di insetti e con un ampio sorriso stampato sul volto. È stato un viaggio nato per caso, ma semplicemente meraviglioso, alla scoperta di Sydney e dei suoi dintorni, durante il quale lo stile di vita australiano all’insegna del relax è entrato in stretto e intimo contatto con il non plus ultra dell’“Italian style”.




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