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Un tributo al motore Ferrari V12

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Un tributo al motore Ferrari V12

Il debutto della Ferrari 12Cilindri a motore V12 aspirato anteriore è l’occasione perfetta per rendere omaggio ad alcune sue illustri antenate…

Testo: Luke Ponsford / Video: Oliver McIntyre

Il Ferrari V12 è un motore che ha scritto la storia del settore automobilistico: riconosciuto come uno dei propulsori più straordinari di sempre, è stato montato su alcune delle vetture più iconiche di Maranello, a loro volta considerate come autentici capolavori automotive.




Guarda alcune delle più celebri Ferrari V12 in azione...




Un motore leggendario, quintessenza delle classiche GT Ferrari, ma per ripercorrerne la storia bisogna riavvolgere il nastro di qualche decennio. Infatti, già la primissima Ferrari, la 125 S del 1947, montava un Colombo V12 con motore in posizione anteriore ma con una cilindrata limitata a 1,5 litri e una potenza di appena 118 CV. Nel corso dei 15 anni successivi, il V12 fu sottoposto a incessanti perfezionamenti che gli permisero di crescere sia in cilindrata che in potenza, diventando così un tratto distintivo di Ferrari, la cui reputazione come marchio vincente nelle competizioni automobilistiche si consolidava intanto gara dopo gara. Tuttavia, fu con il debutto della mitica 250 GTO del 1962 che il V12 divenne il fiore all’occhiello dei modelli di punta della produzione Ferrari.




La Ferrari 250 GTO del 1962 era essenzialmente una vettura racing da strada, il suo V12 da 3,0 litri produceva 300 CV: una potenza straordinaria per l'epoca




Oltre ad essere una delle stradali più prestigiose del marchio, la GTO era anche una vera e propria auto da corsa (anche se dotata di targa), incarnando così la filosofia Ferrari, votata all'eccellenza tanto nelle prestazioni quanto nel design. Il Colombo V12 da 3 litri in posizione anteriore della 250 GTO erogava 300 CV, una potenza che permise alla vettura di toccare la velocità massima di 280 km/h e di riportare una strabiliante serie di vittorie nel Campionato Internazionale Costruttori GT organizzato dalla FIA. Ne furono prodotti soltanto 36 esemplari tra il 1962 e il 1964, tutti conservati fino ai giorni nostri.




La 365 GTB4 del 1968, meglio nota come Daytona, fu tanto competitiva nelle corse quanto bella, vinse infatti la sua classe nella 24 Ore di Le Mans per tre anni consecutivi




Anche se la GTO è forse il modello più famoso, l’epitome della classica Ferrari V12 a motore anteriore è senza ombra di dubbio la 365 GTB4, meglio nota come Daytona. Sotto il suo interminabile cofano ruggiva l’ultima evoluzione del Colombo V12, cresciuto fino a raggiungere 4,4 litri di cilindrata a fronte di ben 352 CV di potenza, per una velocità massima di 280 km/h. Numeri da capogiro per una vettura che fece il suo esordio nel 1968. La Daytona non fu solo l’auto preferita dal rampante jet-set di fine anni Sessanta, ma si affermò anche nel motorsport: le sue versioni da gara vinsero infatti nelle rispettive classi della 24 Ore di Le Mans nel 1972, nel 1973 e nel 1974.




Nel 1996 viene lanciata la 550 Maranello, la prima Ferrari con il motore in posizione anteriore dopo oltre vent’anni




Dopo oltre vent’anni di supercar a motore 12 cilindri piatto centrale a rappresentare la produzione di punta della gamma Ferrari, la 550 Maranello del 1996 reintrodusse il V12 in posizione anteriore come marchio di fabbrica per le sportive ad alte prestazioni della Casa. La nuova ammiraglia Ferrari, con il suo V12 da 5,5 litri di cilindrata per 478 CV di potenza, montava un tradizionale cambio posteriore a sei marce con differenziale a slittamento limitato. Anche se di concezione moderna e altamente tecnologica, la 550 segnò il ritorno al “classico” concept GT di Ferrari con motore anteriore: non c’è quindi da stupirsi se questo modello fu salutato come una riedizione della Daytona al momento del lancio.




La Ferrari 599 GTO era una versione omologata della vettura da pista 599XX. Con un V12 da 6,0 litri e un telaio di derivazione sportiva, questa speciale GTO offriva un'esperienza di guida senza rivali




Una GT alimentata da un V12 ben più impetuoso arrivò nel 2010 con la presentazione della 599 GTO, versione omologata della fulminea 599XX, pensata esclusivamente per l’uso su pista. Terza Ferrari a fregiarsi dell’iconica targhetta GTO, questa speciale 599 adottava l’avanguardistico assetto del telaio della versione XX, controlli di guida elettronici e perfezionamenti aerodinamici: tutte caratteristiche che la resero incredibilmente reattiva e al contempo stabile sia in strada che, naturalmente, in pista. Con il suo 6 litri da 620 CV, offriva un’esperienza di guida perfettamente equilibrata ma allo stesso tempo estremamente coinvolgente.




Con una velocità massima di 340 km/h e un tempo da 0 a 100 km/h di soli 2,9 secondi, la 812 Superfast era la Ferrari più veloce mai realizzata al momento del suo lancio nel 2017




Spostandoci al 2017, la Ferrari 812 Superfast ha rappresentato una svolta in termini di pure emozioni di guida. Chiamata a raccogliere il testimone della F12berlinetta del 2012, la 812 fece compiere un salto di qualità alle prestazioni e alla meccanica di derivazione racing della sua antenata. Il risultato fu un’esperienza di guida impareggiabile per chiunque fosse abbastanza fortunato da potersi mettere al volante di quest’auto. Grazie agli 800 CV erogati dal suo V12 6.5, la 812 Superfast poteva scattare da 0 a 100 in soli 2,9 secondi e spingersi fino all’incredibile velocità massima di 340 km/h. Si poteva forse fare di meglio?




La nuova 12Cilindri porta avanti la lunga tradizione dei modelli V12 Ferrari a motore anteriore 




Ebbene, sì. Il lancio della 12Cilindri rappresenta infatti il più recente capitolo della gloriosa storia del Ferrari V12. Capolavoro di tecnologia in grado di offrire prestazioni ineguagliabili, la 12Cilindri porta avanti l’epica tradizione delle Ferrari V12 a motore anteriore, indiscutibilmente le auto migliori mai realizzate.




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