Utilizzato per la prima volta dalla Formula 1 nel 2004, il tracciato può contare su strutture tecnologicamente avanzate, tra le quali spicca la "Vip Tower", un edificio di otto piani che consente agli ospiti di osservare la pista nella sua interezza. Lo sviluppo del circuito è di 5,417 km ed il suo disegno ha riscosso unanimi consensi tra i piloti in quanto offre numerosi punti per superare gli avversari.
Caratterizzato da una combinazione di curve veloci e lente e da un rettilineo particolarmente lungo, ha nell'assenza di aderenza e nell’usura gomme le criticità principali. La sabbia del deserto, infatti, viene continuamente trasportata sull'asfalto dal vento. Per ovviare a questo problema, gli organizzatori hanno messo a punto un bitume dalla grana molto particolare che assicura un grip in ogni caso sufficiente.
Il Circuito Internazionale del Bahrain, chiamato anche "Sakhir" si trova in località Sakhir, alla periferia di Manama, capitale del Bahrein.
Il circuito è stato realizzato per ospitare il Gran Premio del Bahrein di Formula 1. La prima edizione risale al 2004 e i lavori di costruzione terminarono giusto in tempo per permettere lo svolgimento della gara, anche se alcune parti della struttura vennero completate in seguito.
I lavori sono stati realizzati seguendo il progetto dello studio dell’architetto tedesco Hermann Tilke, incaricato di realizzare o modificare numerosi tracciati automobilistici
Il Circuito Internazionale del Bahrain si trova al centro di un deserto e pertanto il problema principale è la sabbia che, soffiata dal vento, va a depositarsi sull’asfalto, compromettendo la regolarità e la sicurezza delle competizioni. Come soluzione, gli organizzatori hanno iniziato ad utilizzare uno speciale spray adesivo con cui vengono trattate le zone sabbiose immediatamente intorno al tracciato. Tuttavia, nel 2009 una violenta tempesta di sabbia ha provocato l'interruzione di alcuni test privati.
I layout disponibili del circuito sono sei: oltre alla conformazione Grand Prix Circuit (5.412 metri) esistono anche il layout Outer Circuit, Endurance Circuit, Paddock Circuit, Oasis/Inner Circuit e un ovale.
L’ultimo appuntamento del FIA WEC 2023 termina con la Ferrari 499P numero 50 sul terzo gradino con l’equipaggio di Fuoco-Molina-Nielsen. Tre posizioni più arretrata la Hypercar con il numero 51 affidata a Pier Guidi-Calado-Giovinazzi.