Ferrari lascia il Giappone con il nono posto della 499P numero 50 ottenuto da Fuoco-Molina-Nielsen. Una 6 Ore del Fuji sfortunata, invece, per Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, costretti al ritiro con la vettura “gemella” numero 51 della squadra Ferrari – AF Corse.
La Ferrari numero 83 iscritta da AF Corse, e condivisa da Ye-Shwartzman-Kubica, ottiene infine il dodicesimo posto. Ecco i commenti dopo il settimo e penultimo round del FIA WEC 2024.
Nicklas Nielsen, 499P #50: “Il mio primo stint è stato piuttosto buono, nel secondo sapevamo che sarebbe stato difficile continuare con quel passo, ma si è rivelato più complicato del previsto. È capitato lo stesso ad Antonio (Fuoco, ndr) alla fine, oggi abbiamo fatto veramente tanta fatica guadagnando qualche posizione all’inizio e poi perdendole alla fine".
James Calado, 499P #51: “Purtroppo il contatto al primo giro ha compromesso la nostra gara. Siamo riusciti a ripartire, ma la vettura era danneggiata e non siamo più stati competitivi fino al momento del ritiro. Matematicamente i nostri compagni di squadra possono ancora vincere il titolo, anche se non sarà facile, noi cercheremo di aiutarli per quanto possibile”.
Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti: “Purtroppo non siamo abituati a commentare un risultato di questo tipo conoscendo il potenziale della vettura e dopo aver assistito ad una gara in cui, strategia, operazioni ai box, gestione pneumatici e lavoro dei piloti in pista è stato impeccabile. Abbiamo fatto tutto ciò che era in nostro potere per lottare per il podio e non esserci riusciti lascia l’amaro in bocca. Abbiamo il rimpianto di aver visto due vetture coinvolte nell’incidente al secondo giro che ha pesantemente condizionato la gara delle Ferrari 51 e 83, tornare in lizza per le posizioni di vertice. Ci consoliamo con la prima vittoria nel WEC della 296 LMGT3 grazie ad una prestazione maiuscola di Thomas Flohr, Francesco Castellacci e il nostro Davide Rigon. Un successo che ripaga del grande impegno messo dai ragazzi a Maranello e il team AF Corse per ottenere questo risultato.”
Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars: “Sapevamo che la gara sarebbe stata difficile, ma è iniziata ancora più in salita dopo il contatto in avvio e i danni subiti al fondo dalla 499P numero 51, che le ha fatto perdere prestazioni. La squadra ha messo in atto però una strategia perfetta che ha consentito alla 51 di cercare di recuperare il tempo perso, e ai compagni della 499P numero 50 di risalire in classifica cecando di assicurarsi un posto sul podio. Purtroppo però le condizioni non erano tali per poter mantenere quelle posizioni, e il vantaggio garantito dalla nostra strategia è stato vanificato dall’ultima Safety Car. C’è molto dispiacere perché il risultato di oggi compromette le chance per poter vincere i campionati del mondo Costruttori e Piloti.”