Inaugurato nel 1921, il tracciato di Spa-Francorchamps rappresenta uno degli impianti motoristici più famosi al mondo. La prima edizione della gara più iconica organizzata in Belgio, la 24 Ore, risale al 1924. In oltre un secolo di storia Ferrari ha collezionato numerosi successi nelle gare endurance a Spa (13 quelli assoluti con le vetture Sport e con i Prototipi). Tra questi spiccano la prima vittoria alla 24 Ore (1949) di Luigi Chinetti e Jean Lucas, e quella nella 1000 Chilometri (1953) di Olivier Gendebien, in entrambi i casi con la 166 MM. Nel 2023 la 499P numero 51 di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi ha ottenuto il primo podio nella 6 Ore del FIA WEC nella gara che ha preceduto il trionfo di Le Mans.
La Source, Eau Rouge, Raidillon, Blanchimont, Kemmel sono nomi che, oltre a rappresentare curve e rettilinei del tracciato in Vallonia, appartengono al dizionario comune degli appassionati di motorsport. Il motivo? La storia di Spa-Francorchamps, nota come l’“Università” delle corse europea, riporta a pagine epiche dove piloti e vetture sono stati protagonisti d’imprese indelebili.
In oltre cent’anni Ferrari ha firmato risultati memorabili sul tracciato di Spa che, nell’attuale configurazione, misura 7,004 chilometri e include 20 curve. Nel 1953, come anticipato, Olivier Gendebien tagliò per primo il traguardo con la 166 MM: il belga ottenne così la prima grande vittoria con la Ferrari, con la quale avrebbe quindi conquistato quattro 24 Ore di Le Mans (1959, 1960-62).
Se negli anni Sessanta il Cavallino Rampante continuò ad arricchire l’albo d’ori con risultati di spicco in Belgio – inclusi i successi della 250 GTO alla 500 Chilometri di Spa, nel 1963 con Willy Mairesse e nel 1964 con Mike Parkes –, è il 1972 a rimanere negli annali come un anno dal sapore speciale. Nel Campionato del mondo Marche, infatti, la 312 PB di Brian Redman e Arturo Merzario s’impose alla 1000 Chilometri dopo che in griglia di partenza occuparono le prime tre posizioni altrettante 312 PB, rispettivamente con Jacky Ickx e Clay Regazzoni, gli stessi Redman e Merzario scattati secondi, Tim Schenken e Ronnie Peterson.
Nel terzo millennio Ferrari, con il partner AF Corse, ha inanellato 14 primi posti di classe alla 6 Ore di Spa (tra il 2012 e il 2023): l’ultimo in ordine d’apparizione è stato firmato dalla 488 GTE dei piloti ufficiali Lilou Wadoux e Alessio Rovera, insieme a Louis-Perez Companc, saliti sul gradino più alto del podio in LMGTE Am lo scorso anno.