Una gara serrata quella disputata sul circuito di Imola. Al termine delle sei ore, la Ferrari 499P numero 50 ha ottenuto il quarto posto con Miguel Molina, Nicklas Nielsen e Antonio Fuoco, che ha fatto registrare anche il miglior crono sul giro. Al settimo posto si è classificata la numero 51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi. Ottava assoluta e prima nella classifica riservata ai team indipendenti la 499P numero 83 di AF Corse.
Antonello Coletta, Global Head of Endurance e Corse Clienti: “Il risultato al termine della 6 Ore di Imola non è stato quello atteso, dopo aver dimostrato nei giorni precedenti il grande potenziale delle nostre 499P. La gara, quando è arrivata la pioggia, è stata condizionata dall’errore di non aver differenziato le strategie tra le tre vetture che fino a quel momento erano state protagoniste. La delusione si unisce al rammarico di non aver regalato la meritata gioia ai tantissimi Tifosi giunti a Imola che, ancora una volta, hanno dimostrato il loro grande affetto per la Ferrari e la passione per il nostro impegno nella top class dell’endurance.Tra le note positive, senza dubbio, voglio sottolineare il successo tra i team indipendenti di AF Corse, il primo ottenuto dalla 499P numero 83 alla seconda partecipazione iridata”.
Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars: “Chiudiamo la 6 Ore di Imola con del rammarico per il risultato perché avevamo il potenziale per portare le vetture sul podio assoluto, avendo dominato la gara per quasi quattro ore. Sappiamo che le prestazioni delle Ferrari 499P con le gomme slick sono ottime in condizioni di pista umida, e anche sul bagnato all’inizio erano abbastanza buone, quindi abbiamo sfruttato l’occasione per cercare di allungare il vantaggio sui concorrenti. Per un errore di valutazione sulle previsioni meteo abbiamo fatto una chiamata tardiva compromettendo il risultato assoluto. Nel finale, però, la 499P numero 50 è stata autrice di un ottimo stint nelle medesime condizioni di pista umida e gomme slick, e la Ferrari numero 83 è stata in grado di conquistare un ottimo successo di classe, aspetti senza dubbio positivi. Rimane tanto lavoro da fare e, come al solito, lavoreremo con umiltà per tornare a Spa nuovamente competitivi”.
Nicklas Nielsen, 499P #50: “La gara è stata molto promettente all’inizio e nelle prime ore abbiamo mostrato di avere un buon ritmo, poi sono cambiate le condizioni meteo e non siamo riusciti a concludere la 6 Ore di Imola come avremmo voluto. Alla fine della giornata non possiamo essere completamente soddisfatti: cercheremo di trarre da questa gara indicazioni utili per migliorarci e tornare determinati a fare del nostro meglio dalla prossima gara di Spa.”
Alessandro Pier Guidi, 499P #51: “Commentiamo un risultato finale che non rappresenta il potenziale delle nostre vetture, purtroppo, ed è un peccato concludere fuori dal podio davanti a così tanti Tifosi che ci hanno supportati qui a Imola. Abbiamo fatto un’ottima partenza e gestito bene la prima metà di gara. Conosciamo il motorsport e a volte si può passare da un momento di gioia a una delusione. Lasciamo Imola quindi consapevoli del nostro potenziale e anche del fatto che dovremo continuare a migliorare. Pensiamo già al prossimo appuntamento di Spa nel mese di maggio dove vogliamo tornare a fare un grande risultato”.
Robert Shwartzman, 499P #83: “Sono felice di aver ottenuto un successo di classe qui a Imola davanti a tanti Tifosi che hanno mostrato tutta la loro passione per Ferrari. In generale nel weekend siamo stati molto competitivi sia nelle prove e nelle qualifiche, dove abbiamo avuto la soddisfazione di conquistare una posizione in prima fila al via della 6 Ore. In gara il meteo variabile, tra asciutto e pioggia nella parte centrale, non ci ha agevolati: peccato, altrimenti avremmo potuto terminare con un miglior piazzamento assoluto”