21 anni dopo Jody Scheckter, il titolo di Campione del Mondo Piloti tornava nuovamente a Maranello
Grazie alla competitività della F1-2000 – che si caratterizzava per l’estrema cura a livello aerodinamico, un peso molto al di sotto di quello minimo regolamentare che permetteva così di lavorare sull’ottimale distribuzione dei pesi agendo sulla zavorra, e un propulsore dieci cilindri il cui angolo tra le bancate passava da 80 a 90°, architettura che diventerà lo standard negli anni futuri – Michael Schumacher, coadiuvato da una squadra perfetta, firmava un totale di 9 vittorie e aveva la meglio nel lungo duello stagionale con Hakkinen e la sua McLaren: il pilota tedesco conquistava il titolo al penultimo appuntamento in calendario, proprio su quella stessa pista di Suzuka che negli ultimi due anni aveva visto la Scuderia sfiorare l’iride. Con 10 vittorie, di cui una firmata dal nuovo arrivato Rubens Barrichello, e un totale di 170 punti, la Scuderia bissava il Mondiale Costruttori del 1999.