Nel weekend del GP di San Marino sul circuito di Imola perdevano la vita Roland Ratzenberger (Simtek), dopo un impatto alla curva Villeneuve durante le qualifiche, e il tre volte Campione del Mondo Ayrton Senna (Williams) in un’uscita di pista alla curva del Tamburello al 7° giro di gara. La Federazione, che per il Mondiale 1994 aveva già messo al bando gli aiuti elettronici, oltre a inserire l’obbligo di rifornimento in gara, interveniva quindi sul piano regolamentare con ulteriori misure per aumentare la sicurezza delle monoposto. La Scuderia, con la monoposto 412 T1 – la prima cifra indicava il numero di valvole per cilindro, il 12 il numero di cilindri del propulsore aspirato con angolo delle bancate di 65°, e la lettera T il cambio trasversale scatolato – metteva fine al digiuno di vittorie iniziato nel 1990: al GP di Germania Gerhard Berger, dopo essere partito in pole position, riportava infatti il Cavallino Rampante sul gradino più alto del podio. La Ferrari concludeva il Mondiale con il terzo posto nei Costruttori, vinto dalla Williams, mentre Michael Schumacher (Benetton-Ford) centrava il suo primo Titolo Piloti.