Un anno da dimenticare per la Scuderia del Cavallino Rampante
Dopo il Mondiale sfiorato nella precedente stagione, Alain Prost e il nuovo compagno di squadra Jean Alesi al volante della F1-91 – la cui versione numero di progetto 642, curata da Steve Nichols, veniva sostituita nel GP di Francia dalla 643 con musetto rialzato – nulla potevano contro le più efficaci McLaren e Williams, quest’ultima dotata di una sofistica elettronica. Un clima teso all’interno della squadra, che dopo il GP di Monaco aveva visto l’uscita di Cesare Fiorio, il cui apice si raggiungerà con le pesanti critiche di Alain Prost sulla propria monoposto: si rompeva così il rapporto tra il pilota francese e la Ferrari, che per l’ultimo appuntamento stagionale schierava Gianni Morbidelli. Il Campionato, con Senna e la McLaren Campioni del Mondo, si concludeva con nessuna vittoria per la Scuderia e un bottino di punti nella Classifica Costruttori pari alla metà di quelli raccolti nella precedente stagione. A fine anno Luca di Montezemolo ritornava in Ferrari nel ruolo di Presidente e Amministratore Delegato.