Il tema tecnico dell’effetto suolo spopolava in Formula 1
Le monoposto furono concepite per generare deportanza e, quindi, per consentire maggiori velocità di percorrenza in curva. Anche la 312 T4 era il risultato di approfonditi studi a livello aerodinamico, seppur l’adozione del V12 a 180° e il cambio trasversale non permettessero di sfruttare appieno l’effetto suolo a causa dell’ingombro posteriore che non favoriva l’estrazione dell’aria dal fondo vettura. La 312 T4 si rivelava comunque una vettura vincente e affidabile, capace di portare Jody Scheckter al Mondiale e Gilles Villenuve – protagonista nel GP di Francia di un intenso duello ruota a ruota con René Arnoux che passerà alla storia – al secondo posto nella Classifica Piloti. La Ferrari, con 113 punti e 6 vittorie, conquistava il sesto titolo Costruttori.