La T indicava il cambio trasversale, ovvero posizionato a 90° gradi rispetto al motore – soluzione che permetteva di compattare il gruppo motopropulsore e migliorare la distribuzione dei pesi – dopo 11 anni la Scuderia riconquistava il titolo Mondiale Piloti con Niki Lauda, forte di un ruolino di marcia di 5 vittorie, 8 podi, 9 pole position e 12 arrivi a punti su 14 gare disputate, e il titolo Costruttori grazie anche al supporto di Clay Regazzoni, primo nel GP d’Italia. Nella storia della Formula 1 si interrompeva il predomino dei V8 con il primo titolo vinto da una monoposto equipaggiata con un propulsore 12 cilindri, accreditato nel 1973 di una potenza di quasi 500 CV.