Il muso della SF1000 è una estremizzazione del concetto del muso della SF90 del 2019 e presenta un maggiore sbalzo per le strutture che sorreggono l’ala anteriore. Il motivo di questo cambiamento è la ricerca di maggiore carico aerodinamico. La nuova struttura del muso ha rappresentato un rompicapo per progettisti e produzione compositi, ponendo una difficile sfida per il passaggio dei crash test di omologazione vettura che è però stata superata al primo tentativo.
I bracci della sospensione anteriore nelle vetture di Formula 1 sono tanto importanti per la dinamica e stabilità del veicolo quanto lo sono per l’efficienza aerodinamica, in quanto contribuiscono ad indirizzare i flussi verso il posteriore. Sulla SF1000 la disposizione degli elementi della sospensione anteriore è stata ottimizzata per entrambi gli obiettivi. In particolare è stata curata l’integrazione degli attacchi della sospensione con la presa aria freni per massimizzare il carico aerodinamico garantendo al contempo il corretto raffreddamento di dischi e pinze.
I bargeboards sono le paratie laterali che sulle vetture di Formula 1 moderne aiutano a direzionare i flussi dell’aria su alcune zone specifiche della monoposto. Pur avendo un regolamento tecnico uguale al 2019 in questa zona, la SF1000 presenta bargeboards dalle forme più complesse, testimoniando la costante ricerca che in Formula 1 porta verso l’ottimizzazione di ogni dettaglio allo scopo di massimizzare l’efficienza aerodinamica.
Il lavoro che è stato svolto sulla vettura 2020 è stato finalizzato ad ottimizzare la prestazione compattando gli elementi e riducendo il peso. Ribassando alcuni elementi del sistema di raffreddamento è stato inoltre possibile ottenere un ulteriore abbassamento del baricentro, a tutto vantaggio della performance della monoposto.
La carrozzeria posteriore della nuova SF1000 è più stretta di quella del 2019 grazie a un lavoro di ottimizzazione della forma e disposizione dei componenti sotto cofano. La carrozzeria rastremata aiuta ad aumentare il carico aerodinamico grazie a un flusso più pulito verso l’ala posteriore. La scatola del cambio è stata miniaturizzata per favorire una forma più estrema di carrozzeria e ottenere un’efficienza di raffreddamento simile a quella della vettura 2019 nonostante i volumi più ridotti a disposizione.
La power unit di Formula 1 è formata da sei componenti. Si tratta del motore termico, un V6 da 1,6 litri di cilindrata, cui è collegato un turbocompressore. Ci sono poi due motogeneratori: la MGU-K (Motor Generator Unit Kinetic) e la MGU-H (Motor Generator Unit Heat). La MGU-K deriva direttamente da quel sistema noto con il nome di KERS, che recupera l’energia cinetica in frenata e la accumula nel pacco batterie fino a quattro MJ. La MGU-H invece è il motogeneratore che recupera l’energia termica dal turbo. Un altro degli elementi è il pacco batterie nel quale l’energia recuperata viene accumulata prima di essere impiegata. Il sesto componente è l’elettronica di controllo.
Per la stagione 2020, la Power Unit Ferrari 065 ha compiuto un ulteriore passo in avanti nel miglioramento dell’efficienza del processo di combustione del motore termico, grazie a una evoluzione di progetto e un nuovo combustibile. Il turbocompressore e il sistema di recupero di energia sono stati inoltre sviluppati al fine di ottimizzare la prestazione della Power Unit nel suo complesso. In coerenza con il progetto della vettura 671, il layout della nuova unità è maggiormente compatto e beneficia di una ulteriore razionalizzazione degli ingombri motore e pacco batteria.
La SF1000 (sigla di progetto 671) è la sessantaseiesima monoposto realizzata dalla Ferrari per il campionato del mondo di Formula 1. Nonostante il regolamento tecnico differisca solo in minima parte da quello 2019, la vettura è stata profondamente rivista rispetto alla SF90 per ottimizzarne il carico aerodinamico e il bilanciamento.
Per la stagione 2020, la Power Unit Ferrari 065 ha compiuto un ulteriore passo in avanti nel miglioramento dell’efficienza del processo di combustione del motore termico, grazie a una evoluzione di progetto e un nuovo combustibile. Il turbocompressore e il sistema di recupero di energia sono stati inoltre sviluppati al fine di ottimizzare la prestazione della Power Unit nel suo complesso. In coerenza con il progetto della vettura 671, il layout della nuova unità è maggiormente compatto e beneficia di una ulteriore razionalizzazione degli ingombri motore e pacco batteria.
La SF1000 è la settima vettura della generazione ibrida della Formula 1 iniziata nel 2014. Il suo nome è un tributo al traguardo dei 1000 Gran Premi disputati dalla Scuderia, un traguardo che verrà raggiunto alla nona gara del campionato. La Ferrari ha debuttato in Formula 1 il 21 maggio 1950 a Monaco, nel secondo Gran Premio della storia. La squadra di Maranello ha vinto più di chiunque altro in Formula 1: 16 titoli costruttori, 15 piloti e 238 Gran Premi.