Alla 641 fa seguito la 642 nella sequenza dei numeri di progetto dei telai ma ora la sigla ufficiale è F1-91
Si può ancora parlare di evoluzione perché l’impostazione generale è la stessa ma le modifiche sono molte a cominciare dal passo allungato, e le fiancate che essendo più lunghe hanno una zona centrale rettilinea. Le sospensioni conservano il disegno iniziale con azionamento delle molle a push-rod, barre di torsione verticali all’avantreno e molle elicoidali al retrotreno ma ci sono numerosi elementi ridisegnati anche per variare le geometrie. Il motore ha ancora 5 valvole per cilindro in attesa delle molle pneumatiche, ed ha un sistema di variazione delle trombette di aspirazione introdotto però solo a fine stagione.
Tuttavia le attese di una permanenza ai vertici vanno deluse. La F1-91 o forse la squadra è ben lontana dal livello di competitività delle dirette concorrenti, McLaren e Williams, che dominano la scena. Il punteggio raccolto a fine stagione è esattamente la metà di quello dell’anno precedente, senza che né Prost né il suo giovane connazionale – d’origine italiana – Jean Alesi riescano ad aggiudicarsi una gara. L’anno si chiude fra veementi polemiche interne, con Prost che viene sostituito all’ultima gara da Morbidelli. Al termine della stagione, Luca di Montezemolo torna a Maranello in qualità di Presidente ed Amministratore Delegato dell’Azienda.
Telaiomonoscocca, in composito Kevlar-fibre di carbonio
Sospensioni anteriori indipendenti, quadrilateri trasversali, push-rod, molle a barre di torsione separate dagli ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice
Sospensioni posteriori indipendenti, quadrilateri trasversali, push-rod, molle a barre di torsione separate dagli ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice