Per la prima volta nella storia della Formula 1 si gareggia per due volte in una stagione sulla stessa pista. Non solo, lo si fa ad appena sette giorni di distanza. Dal 33° Gran Premio d’Austria si passa al primo Gran Premio di Stiria: a non cambiare è il circuito, caratterizzato da dieci curve e lungo appena 4.318 metri. Questa condizione presenta ai tecnici una sfida inedita, perché permette un riscontro immediato di tutta la mole di dati raccolti nel weekend precedente.
Dedicata alla regione. Per la prima volta un Gran Premio di Formula 1 valido per il Mondiale porta il nome di una regione: era già successo solo con gare non valide per il campionato del mondo, con il Grand Prix de la Bourgogne, disputato per la prima volta nel 1946, e con quello di Natal, regione del Sud Africa, che negli anni Sessanta vide le vetture di Formula 1 impegnate in più di un’occasione. La Stiria, con capoluogo Graz, si estende su 16.400 km quadrati e conta 1.246.000 abitanti.
Tre vittorie. Da quando il tracciato si chiama Spielberg, ricordiamo che dal 1970 al 1987 era molto più lungo e portava il nome di Ӧsterreichring, la Scuderia Ferrari vi ha vinto in tre occasioni: con Eddie Irvine nel 1999 e con Michael Schumacher nel 2002 e nel 2003.
Messaggi. Anche questo weekend sulla SF1000 ci saranno i messaggi #ForzaAlex, a sostegno dell’ex pilota e pluricampione paralimpico Alex Zanardi e #WeRaceAsOne.
Mattia Binotto Team Principal
"Nemmeno il tempo di tirare il fiato dopo un weekend di gara davvero intenso e siamo di nuovo in pista, su quello stesso tracciato dove abbiamo corso domenica scorsa. È una delle novità di questa strana stagione 2020, iniziata a luglio e con una conclusione prevista poco prima di Natale.
Innanzitutto vorrei fare i complimenti alla FIA, Formula 1 e al promoter del circuito di Spielberg per lo sforzo profuso nell’organizzazione dell’evento. La Formula 1 è stato il primo sport globale a riprendere il suo percorso dopo lo scoppio della pandemia e va dato il giusto mertito a chi ha fatto tutto il possibile per arrivare a questo risultato, tutt’altro che scontato.
Mentre la squadra gara è rimasta a Spielberg fra un appuntamento e l’altro, a Maranello ferve il lavoro per cercare di reagire alle indicazioni emerse nel primo Gran Premio. Sapevamo che sarebbe stato un inizio di stagione in salita e lo è stato più di quanto ci aspettassimo ed è per questo che stiamo spingendo sull’acceleratore per cercare di anticipare già questo fine settimana almeno alcuni degli aggiornamenti che avevamo previsto di portare in Ungheria.
È una corsa contro il tempo ma ce la stiamo mettendo tutta. Proprio perché si correrà sullo stesso tracciato sarebbe importante avere le nuove componenti in modo da poterne confermare l’efficacia e capire se la nuova direzione di sviluppo intrapresa è quella giusta.
L’obiettivo del Gran Premio di Stiria è molto chiaro: tirare fuori il massimo dal pacchetto a disposizione e sfruttare ogni opportunità per raccogliere quanti più punti possibile."
Sebastian Vettel #5
"In questa stagione così particolare, iniziata nel cuore dell'estate, ci troviamo di fronte a un'altra anomalia, il fatto di disputare due gare sulla stessa pista, nell'ambito della medesima stagione e ad appena una settimana di distanza.
Per me è l'occasione di fare meglio rispetto a domenica scorsa. Avremo molti più dati relativi alla vettura sui quali lavorare e credo che l'esperienza della prima corsa potrà tornarci utile.
Come ho sempre detto, questa è una pista che mi piace molto perché, pur essendo molto breve, è ricca di belle curve e sorge in una cornice splendida come quella delle montagne austriache".
Charles Leclerc #16
"Indubbiamente è molto strano disputare due gare di fila sulla stessa pista. Sarà un'esperienza particolare: di solito arrivi su un circuito con i dati dell'anno scorso e utilizzi il venerdì per cercare di capire come si comporterà la tua vettura. IN questo caso invece, a meno che non ci siano condizioni di bagnato, avremo già moltissime informazioni su come la nostra SF1000 si comporterà.
La prima delle due gare qui a Spielberg è stata molto speciale, è stata molto divertente e, non senza un po' di fortuna, siamo riusciti a salire sul podio. Replicare quel risultato non sarà facile, ma di sicuro noi daremo tutto quello che abbviamo per provarci.
Abbiamo visto che essere motivati ci aiuta a tirare fuori tutto il potenziale dalla vettura e da noi stessi, dunque affronteremo anche questo secondo appuntamento con lo stesso identico approccio".
La settimana scorsa nel team
La scorsa settimana ha visto la Scuderia Ferrari impegnata nel primo Gran Premio della stagione, nel quale Charles Leclerc ha concluso in seconda posizione, mentre Sebastian Vettel è giunto decimo in rimonta dopo aver perso tempo a causa di un testacoda verificatosi in seguito al tentativo di superare Carlos Sainz.
La maggior parte della squadra è rimasta a Spielberg in attesa del Gran Premio di Stiria, ma a Maranello sono tornati un gran numero di dati ricavati dalla prima gara della stagione. Il classico debriefing del lunedì si è svolto dunque in collegamento fra la pista e il remote garage, nella stessa configurazione in cui si lavora dal giovedì alla domenica dei Gran Premi, anche se per la prima volta si è lavorato con la prospettiva di correre nuovamente sullo stesso circuito.
L’analisi della gara è dunque stata ancora più importante perché è fondamentale scendere in pista venerdì con quante più informazioni possibili sul comportamento della vettura. La SF1000 non si è dimostrata all’altezza delle attese nella prima gara e quindi in fabbrica si sta spingendo sull’acceleratore dello sviluppo per cercare di recuperare il gap dai rivali.
Ferrari stats
GP disputati 992
Stagioni in F1 71
Debutto Monaco 1950 (Alberto Ascari 2°; Raymond Sommer 4°; Luigi Villoresi rit.)
Vittorie 238 (23,99%)
Pole position 228 (22,98%)
Giri più veloci 254 (25,60%)
Podi 771 (77.72%)
FERRARI STATS AL CIRCUITO DI SPIELBERG
GP disputati 14
Debutto 1997 (Michal Schumacher, 6°; Eddie Irvine rit.)
Vittorie 3 (21,43%)
Pole position 4 (28,57%)
Giri più veloci 3 (21,43%)
Podi 15 (107,14%)
GP di Stiria: numeri e curiosità
0 – I Gran Premi di Stiria nella storia del motorsport. Si tratta di una prima volta assoluta, dunque, non solo per la Formula 1. L'unico Gran Premio di Stiria che risulta noto nel mondo dello sport è una gara ciclistica under 23.
2 – I Gran Premi di Formula 1, nessuno dei quali valido per il campionato del mondo, che dovevano il proprio nome a una regione prima del Gran Premio di Stiria. Il primo fu il Gran Premio di Borgogna, disputato nel 1946 e vinto dal francese Jean-Pierre Wimille con un'Alfa Romeo. Il secondo è il Gran Premio di Natal, disputatodi nell'omonima regione del Sud Africa nel 1961 e nel 1962. Furono entrambi vinti dalla Lotus con, rispettivamente, Jim Clark e Trevor Taylor. La Scuderia Ferrari non era presente a nessuna di queste gare.
8 – I circuiti, incluso Spielberg, che hanno ospitato gare con più di una denominazione. Baku ha ospitato i GP di Europa e Azerbaigian; Brands Hatch quelli di Europa e Gran Bretagna; Digione quello di Francia e di Svizzera; Imola quello d'Italia nel 1980 e poi, per il resto, quello di San Marino; Jerez de la Frontera quello di Spagna e d'Europa, e Indianapolis che ha ospitato la 500 Miglia e il Gran Premio degli Stati Uniti. L'unico circuito ad aver ospitato tre denominazioni di Gran Premio è il Nürburgring che è stato la sede dei Gran Premi di Europa, Germania e Lussemburgo.
42 – I Gran Premi, incluso quello della Stiria, che hanno avuto almeno un'edizione valida per il Campionato del Mondo di Formula 1. Con una sola edizione ci sono i Gran Premi di Pescara (1957); Marocco (1958) e Dallas (1984).
63 – I secondi necessari (a dire il vero 62"939) per completare un giro della pista di Spielberg. Si tratta del quarto giro più corto della storia della Formula 1. Più brevi di quello austriaco si ricordano il circuito di Digione, che nel 1974 venne percorso in meno di un minuto (58"79 da Niki Lauda su Ferrari); l'anello di Indianapolis (in calendario dal 1950 al 1960), percorso in 1'01"4 nel 1960; e il tracciato di Kyalami, completato in 1'02"366 da Nigel Mansell nel 1985 nell'ultima corsa di Formula 1 che si sia mai disputata al sabato.
Questa settimana nella nostra storia
7/7 Nel 2002 ls Scuderia Ferrari ottiene la doppietta numero 56 della propria storia conquistando il Gran Premio di Gran Bertagna a Silverstone con Michael Schumacher che precede il compagno Rubens Barrichello. Siamo solo a metà stagione ma il tedesco è in totale controllo della classifica, al punto che dopo questa gara si creano le condizioni per vincere matematicamente il titolo mondiale in Francia, al Gran Premio successivo. A Magny-Cours, puntualmente, Schumacher chiuderà i giochi.
8/7 Nel 1990 Alain Prost trionfa nel Gran Premio di Francia superando uno straordinario Ivan Capelli (con la March) a pochi giri dal termine. Il francese regala così la vittoria numero 100 in Formula 1 alla Scuderia Ferrari.
9/7 Nel 1932 debutta il Cavallino Rampante sulle Alfa Romeo della Scuderia Ferrari. Si disputa la 24 Ore di Spa-Francorchamps e la squadra italiana schiera due 8C 2300 MM: la numero 38 per Antonio Brivio ed Eugenio Siena e la 40 per Guido d'Ippolito e Piero Taruffi. Il debutto del simbolo che Ferrari aveva ereditato dalla madre dell'eroe di guerra Francesco Baracca è baciato dalla fortuna: le due vetture domineranno la corsa mettendo a segno una doppietta.
10/7 Nel 2011 in una stagione non facile per la Scuderia a livello di competitività, Fernando Alonso conquista l'unica vittoria della Ferrari 150° Italia sulla pista di Silverstone. Per lo spagnolo è la sesta affermazione al volante di una monoposto del Cavallino Rampante.
11/7 Nel 2004 Michael Schumacher conquista il Gran Premio di Gran Bretagna al volante della F2004. Si tratta della decima vittoria della stagione in undici gare per il tedesco. Michael precede la McLaren di Kimi Raikkonen e la seconda Ferrari di Rubens Barrichello. In quella stagione Schumacher conquisterà in Belgio il suo settimo titolo mondiale, il quinto con la Scuderia Ferrari.
12/7 Nel 1998 Michael Schumacher conquista la sua prima vittoria a Silverstone con la Scuderia Ferrari. Il successo arriva nonostante uno stop&go che viene inflitto al tedesco per un doppiaggio effettuato con bandiera gialla.