Charles Leclerc è arrivato riposato e pronto a ripartire nel paddock del Circuit of the Americas di Austin, sede del 19° appuntamento del Mondiale di Formula 1: “Era ora di risalire in macchina, e come sempre non mi dispiace di avere davanti un weekend con il formato Sprint, perché questo significa dover entrare subito nel vivo dell’azione con le qualifiche per la gara Sprint in programma già domani”.
Gara per gara. Charles, come il compagno Carlos, sa che la cosa più importante della prima parte del weekend – le libere più la gara Sprint – sarà utile per verificare gli aggiornamenti portati sulla SF-24 da Monza in poi su una pista impegnativa come quella di Austin: “Credo che nelle ultime gare siamo andati nella direzione giusta, ma sarà importante verificare quanto bene abbiamo lavorato, e questo lo capiremo da come la vettura si comporterà in alcune curve di questo tracciato – ha detto –. Io non credo che il quadro dei valori in campo possa cambiare in maniera rilevante, né credo che partiamo come favoriti, ma sono convinto che se facciamo tutto bene possiamo essere competitivi e avere delle possibilità di ottenere buoni risultati in ciascuna di questi ultimi sei Gran Premi. Per questo credo sia inutile fare grandi riflessioni sulle possibilità che abbiamo nei due campionati, e che sia meglio focalizzarsi gara per gara”.
Giro veloce. Anche Charles come altri piloti non si è detto troppo rammaricato per la decisione della FIA di cambiare la regola legata al giro veloce eliminando il punto addizionale in palio per chi lo faceva segnare se si trovava nelle prime dieci posizioni: “Non sempre premia il pilota migliore, visto che spesso il punto va a chi si ritrova nelle condizioni più favorevoli in gara e magari può effettuare un pit stop extra senza perdere posizioni. Non credo che sarà molto rimpianto, anche perché fin qui ha avuto effetti marginali in ottica campionato”.