Nella Sprint sul Circuit of the Americas la Scuderia Ferrari ha raccolto un terzo e un sesto posto – per un bottino complessivo di nove punti, uno in più dei diretti rivali per il secondo posto nel Mondiale Costruttori – oltre a molti dati utili in termini di passo gara. Riferimenti che saranno analizzati a fondo in preparazione del Gran Premio in programma domani alle ore 14 locali (21 CET).
Charles. Al via Charles è scattato benissimo dalla seconda piazzola riuscendo quasi ad affiancare Max Verstappen, che si è difeso stringendo in maniera decisa ma lecita il monegasco in curva 1. Per Leclerc non è stato possibile tentare il sorpasso ed è uscito più lento dei rivali dal tornantino verso sinistra in cima alla salita, prestando il fianco all’attacco di Lewis Hamilton che gli ha portato via la posizione. Il resto della corsa per Charles è stato lineare: ha gestito bene il degrado delle gomme Medium e portato a casa i sei punti della terza piazza.
Carlos. Con Carlos, che scattava sesto, la squadra ha optato per una strategia più aggressiva, schierandolo con gomme Soft per aiutarlo in partenza. Così facendo il team ha anche pensato a domani, raccogliendo dati sul comportamento sul passo di due mescole diverse in vista del Gran Premio. La scelta ha premiato al via, quando Carlos è stato in grado di scavalcare le McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri anche se poi nel corso dei 19 giri il degrado degli penumatici ha costretto lo spagnolo a incassare il controsorpasso di Norris e a cedere la quinta piazza a Sergio Perez, chiudendo sesto.
Domani. La squadra è attesa da una lunga notte di studio: i dati telemetrici raccolti, i commenti dei piloti e l’osservazione del comportamento dei rivali saranno approfonditi in vista dei 56 giri in programma nel Gran Premio. Charles scatterà dalla pole position con Carlos in seconda fila, al via dalla quarta casella.
Charles Leclerc #16
Ho avuto un’opportunità alla partenza così ho provato a sopravanzare Max (Verstappen) in curva 1. Purtroppo ho finito per perdere una posizione da Lewis (Hamilton), che poi a livello di passo si è rivelato più veloce di quanto ci aspettassimo. In questo senso credo che ci sia del lavoro da fare in vista del Gran Premio.
Comunque abbiamo molti dati a nostra disposizione: grazie al fatto di aver differenziato la strategia a livello di gomme, ora sappiamo come si comportano le mescole Medium e Soft. Speriamo di avere un vantaggio dalle scelte fatte oggi in vista di domani: darò il massimo per rimanere nella posizione dalla quale prenderò il via.
Carlos Sainz #55
Questi 19 giri sono stati più tosti del previsto. Scegliendo pneumatici Soft ci siamo assunti un rischio perché sapevamo che nel corso della gara avremmo faticato a livello di passo a causa del degrado. Sono però riuscito a partire bene e a sorpassare due vetture salendo in quarta posizione, poi però è iniziata la parte più difficile, in cui mi sono dovuto difendere gestendo le gomme.
Tenere Lando (Norris) e Sergio (Perez) dietro è stato molto impegnativo e anche la battaglia con George (Russell) non è stata affatto facile, ma siamo riusciti a rimanergli davanti e a portare a casa dei punti.
Ora ci concentriamo su domani, alla luce delle tante informazioni raccolte oggi, con l’obiettivo di massimizzare il risultato del Gran Premio.
Frédéric Vasseur Team Principal
Non possiamo dirci del tutto soddisfatti della gara di oggi, ma questi 19 giri ci sono senz’altro serviti per arrivare in griglia domani con un quadro più chiaro della situazione, delle forze in campo e delle nostre possibilità.
Abbiamo deciso di mettere le due vetture su differenti strategie per ottenere più informazioni possibili sugli pneumatici nel long run. Carlos ha faticato a metà dello stint ma è riuscito a difendersi dalla Mercedes. Charles è stato un po’ penalizzato dalla situazione che si è verificata alla partenza ma ha comunque raccolto buoni punti.
Domani partiamo dalla pole position con lui, anche se sappiamo che sarà una sfida molto dura. Dobbiamo lavorare per migliorare il passo gara ottimizzando le potenzialità del nostro pacchetto.