Il Mondiale di Formula 1 affronta la seconda gara consecutiva su circuito cittadino. Dal super veloce tracciato di Baku, la Scuderia Ferrari HP e gli altri team si spostano a Singapore, la città-stato che si trova a poca distanza dalla Malesia, dove la categoria regina del motorsport ha disputato la sua prima corsa in notturna nell’ormai lontano 2008, sul più convenzionale Marina Bay Circuit. La gara è una delle preferite dagli appassionati per l’atmosfera e lo spettacolo.
Il circuito. Il tracciato è stato accorciato dallo scorso anno, essendo scomparsa tutta la zona particolarmente lenta che andava dalla curva 16 alla 19, ora diventata un lungo tratto rettilineo sul quale è possibile tentare dei sorpassi. La pista misura 4.940 metri ed è composta da 19 curve con quattro zone DRS, l’ultima delle quali – dalla curva 14 alla 16 – è stata aggiunta quest’anno. Il giro inizia con una sezione tecnica piuttosto impegnativa prima che le auto si lancino sul primo lungo rettifilo con la possibilità di aprire il DRS fino alla curva 7, dove si trova uno dei punti più adatti ai sorpassi. I piloti devono poi affrontare quello che è probabilmente il tratto più difficile, rappresentato dalle curve 11, 12 e 13, dove difficilmente due vetture possono stare una accanto all'altra. Nel terzo settore due lunghi rettilinei offrono ulteriori possibilità di duellare prima di frenare bruscamente per l'ultima chicane e la lunga curva a sinistra che riporta sul traguardo.
Meteo, pneumatici. Il Gran Premio di questo fine settimana è una sfida fisicamente impegnativa per i piloti, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. A causa dell’elevatissima umidità e delle alte temperature, nonostante si giri in notturna, i piloti arrivano a perdere fino a 3 kg di peso corporeo nel corso della gara. Non bastasse, a Singapore non è raro nemmeno qualche acquazzone, anche se spesso la pioggia arriva nel primo pomeriggio e non intacca lo svolgimento delle sessioni.
Strategia. Come spesso accade sui circuiti cittadini, a Singapore la posizione in pista è la chiave del successo e per questo motivo di solito la corsa è a un solo stop. L’esecuzione standard prevede la partenza con gomme Medium prima di fermarsi ai box intorno al giro 30 e passare alle Hard per arrivare fino alla bandiera a scacchi. È sempre bene, però, avere pronto un set di gomme Soft in caso di Safety Car nelle fasi finali della corsa per approfittare di una sosta ai box perdendo meno della metà del tempo. In effetti la Safety Car è stata sempre presente nelle ultime sette edizioni della gara al Marina Bay Circuit, e piloti e strateghi devono rimanere costantemente vigili per cogliere tutte le opportunità che si possono presentare. È stato il caso, per esempio, dell’edizione 2023, quando Carlos Sainz, partito dalla pole position, fece sfoggio di grande lucidità e nervi saldissimi, riuscendo a mantenere la prima posizione su avversari con gomme più fresche, ottenendo un’indimenticabile vittoria. Proprio Carlos domenica festeggerà i 200 Gran Premi, 82 dei quali corsi con Ferrari.
Come fossimo in Europa. La particolarità della gara di Singapore è che una volta giunti a destinazione i membri dei vari team così come i piloti continuano a operare secondo l’orario europeo. La città-stato è avanti di sei ore rispetto all'Europa centrale, il che significa che le persone vanno a dormire quando a Singapore sta ormai per sorgere il sole. Ci si sveglia verso l'ora di pranzo, e la giornata si svolge tenendo come punto di riferimento l’Europa poiché questo sistema elimina il problema del jet leg e aiuta a limitare gli effetti della stanchezza. Anche per coloro che lavorano a Maranello è comodo, perché c'è pochissima differenza in termini di orari di lavoro e di operatività del Remote Garage.
Programma. Il Gran Premio di Singapore si può dunque considerare a tutti gli effetti una gara con formato di weekend tradizionale, con tre sessioni di prove libere – FP1 ed FP2 il venerdì alle 17.30 e alle 21 ora locale (11.30 e 15 CEST); FP3 il sabato alle 17.30 (11.30 CEST) – seguite dalle qualifiche di sabato sera alle 21 (15 CEST) e la gara da 62 giri domenica alle 20 (14 CEST).
L’esito dell’ultima gara non è stato quello che speravamo, il che in sé dice però che il nostro livello di competitività è molto alto, soprattutto nell’attuale contesto della Formula 1, in cui c’è poca differenza prestazionale tra i quattro team di vertice. Vogliamo continuare su questa strada anche a Singapore, un altro circuito cittadino molto impegnativo. A entrambi i nostri piloti piace correre qui, e anzi uno di loro ha vinto proprio lo scorso anno. Ci piacerebbe ripetere l’impresa questo weekend continuando a lavorare bene come squadra, come abbiamo fatto nelle ultime gare. Le ultime due domeniche ci hanno dimostrato quanto sia importante la gestione gomme, e avendo nuovamente a disposizione le tre mescole più morbide, dopo Monza e Baku, dovremmo avere una migliore comprensione del loro comportamento, anche se poi ogni pista è diversa. Naturalmente anche qui la qualifica è molto importante e siamo preparati per affrontarla al meglio, quindi sono sicuro che potremo mettere in difficoltà i nostri avversari.
Fred Vasseur
Team Principal Scuderia Ferrari HP
FERRARI STATS
GP disputati 1091
Stagioni in F1 75
Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi ri.)
Vittorie 246 (22.54%)
Pole position 252 (23.09%)
Giri più veloci 262 (24.01%)
Podi totalii 821 (25.08%)
FERRARI STATS GRAN PREMIO DI SINGAPORE
GP disputati 14
Debutto 2008 (F. Massa 13°; K. Räikkönen 15°)
Vittorie 4 (28.57%)
Pole position 7 (50%)
Giri più veloci 2 (14.28%)
Podi 11 (26.19%)
TRE DOMANDE A... RAVIN JAIN
HEAD OF STRATEGY SCUDERIA FERRARI HP
1. Parlaci delle caratteristiche della pista di Singapore.
Il circuito di Singapore è unico per più di un motivo. Prima di tutto, perché è una pista cittadina. Il grip aumenta durante il weekend e i piloti devono fare magie per trovare il limite tra i muretti. Inoltre, l’altissimo tasso di umidità comporta che la gara sia estremamente impegnativa per i piloti, tanto più che il più piccolo attimo di disattenzione può causare un incidente, e in effetti vediamo molto spesso gli interventi della Safety Car. Dal punto di vista degli assetti, il circuito presenta una combinazione di molte curve a bassa velocità, quindi i team devono cercare di lavorare soprattutto sulla trazione trovando soluzioni ad alto carico aerodinamico. Infine, quello di Singapore è il Gran Premio in notturna per eccellenza, e questo aggiunge ulteriori motivi di difficoltà per i piloti e per i team perché tutte le sessioni in pista sono spostate avanti nella giornata, con qualifiche e gara che si corrono di notte.
2. Quanto è importante la qualifica al Marina Bay Street Circuit?
Al Marina Bay la qualifica è particolarmente importante perché è molto difficile sorpassare. Il pilota che parte dalla pole position e riesce a mantenere la prima posizione ha il grande vantaggio di poter gestire il ritmo e controllare i gap con chi gli sta dietro al momento del pit stop. In altre parole, chi si trova al comando può decidere di alzare il ritmo e gestire il vantaggio in modo da avere un gap sufficiente per effettuare il proprio pit stop quando gli altri si sono già fermati. Detto questo, però, quest’anno è stata introdotta una quarta zona DRS, che dovrebbe in qualche modo favorire i sorpassi. Nonostante questa novità, comunque, resta un circuito dove la qualifica gioca un ruolo davvero fondamentale.
3. Quanto è complesso il lavoro del team di strategia in un contesto come quello della Formula 1 attuale in cui ogni gara il livello delle prime otto monoposto è molto simile?
Nella Formula 1 moderna la strategia è un complesso sistema a molte variabili. Quelli che a prima vista potrebbero sembrare fattori non correlati tra loro possono avere in realtà grande influenza reciproca. Di conseguenza, è di fondamentale importanza arrivare in pista avendo alle spalle un solido lavoro di preparazione e pianificazione. Serve affrontare il weekend avendo un quadro chiaro di quello che potrebbe succedere in gara, ma anche riuscire a estrarre quanti più dati possibili dalle sessioni di prove libere, specialmente in caso di modifiche della pista. Un altro aspetto importantissimo è capire chi sono i nostri principali avversari durante la gara, soprattutto in una stagione come questa, dove la competitività dei singoli team dipende molto dal circuito in cui ci troviamo. Tutto questo lavoro di analisi alla fine si sostanzia nella nostra strategia di gara. Mettere in atto i nostri piani e competere contro le menti eccezionalmente brillanti che siedono sugli altri pitwall è un’esperienza davvero straordinaria e gratificante. E naturalmente è ancora più speciale quando la strategia che abbiamo elaborato e implementato aiuta a vincere la gara!
Profilo
Ravin Jain
Nazionalità: Britannico
Nato il 06/07/1994
A Londra (Regno Unito)
GRAN PREMIO DI SINGAPORE: NUMERI E CURIOSITÀ
18. I metri che ogni abitante di Singapore percorre in media in dieci secondi. Poiché la nazione è una città-stato, è normale spostarsi molto a piedi nonostante le temperature elevate e l’altissimo tasso di umidità. Uno studio condotto nel 2023 ha concluso che i singaporiani sono tra i camminatori più veloci al mondo.
27. Le parole Singlish presenti nel celebre dizionario britannico Oxford. L'iconico dialetto di Singapore è nato con l'arrivo degli inglesi nella regione. Alcuni elementi della lingua britannica filtrarono rapidamente dalle scuole – dove l’inglese era stato introdotto – alle strade, con conseguente sviluppo di una lingua parlata dai non nativi come idioma franco usato per la comunicazione tra parlanti delle numerose lingue diverse diffuse a Singapore. Il Singlish si è diffuso principalmente nella working class, che imparava la lingua senza istruzione formale.
195. I Paesi che garantiscono un accesso senza visto a un cittadino con passaporto di Singapore, che è considerato il più forte del mondo. La città-stato si colloca infatti al primo posto, secondo l’Henley Passport Index, avendo superato anche Italia, Germania, Francia, Spagna e Giappone, che hanno accesso libero a 192 nazioni. Al terzo posto ci sono Austria, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Corea del Sud e Svezia con 191.
1000. Il valore nominale in dollari di Singapore della banconota sul quale è stampato il testo di “Majulah Singapura”, l’inno nazionale della città-stato. Le parole sono incise in microstampa: si tratta di una caratteristica unica nel panorama della carta moneta.
1800. Le camere dell’hotel più iconico di Singapore, il Marina Bay Sands, partner di Scuderia Ferrari HP. Il resort dispone anche di un centro convegni, un centro commerciale, un museo di arte e scienza, due teatri, sette ristoranti, due padiglioni di cristallo galleggianti e una pista di pattinaggio. Il complesso è sormontato da una piattaforma sospesa a forma di nave denominata “SkyPark”, di 340 metri, dove si trovano giardini pensili, piscine idromassaggio, centri benessere bar e ristoranti con una capacità di 3.900 persone mentre, a 200 metri di altezza, si trova una piscina “a sfioro” lunga 150 metri. Il resort è stato ufficialmente inaugurato con due giorni di festa il 23 giugno 2010.