La Scuderia Ferrari HP fra una settimana ad Abu Dhabi, teatro dell’ultima tappa del campionato, andrà a giocarsi il titolo mondiale Costruttori: la tanto temuta pista di Lusail ha visto Charles Leclerc concludere al secondo posto una gara con pochi sorpassi ma dalla tensione sempre altissima. Carlos Sainz, dal canto suo, oltre che con i rivali ha dovuto lottare anche contro la sfortuna, rimontando fino al sesto posto finale dopo una foratura avvenuta a metà gara. I 35 punti raccolti dalla squadra nel weekend (26 odierni più i 9 della Sprint di ieri) permettono di ridurre il distacco dalla McLaren da 24 a 21 punti e a Yas Marina ce ne saranno in palio 44. Non accadeva dal 2012 che la Scuderia fosse in lotta per un titolo fino all’ultima corsa, e per la prima volta questo accade da quando la Formula 1 è entrata nell’era ibrida, nel 2014. La prova odierna ha messo in luce l’elevata concentrazione della squadra e anche la capacità di tenere duro nei momenti di massima difficoltà. Lo stesso sono stati capaci di fare in pista Carlos, bravo a compiere un intero giro con una gomma a terra cercando di perdere meno tempo possibile, e Charles, che ad ogni ripartenza dopo gli ingressi della Safety Car se la doveva vedere con la McLaren di Piastri, più efficace nel mandare in temperatura le gomme.
La gara. La prima parte di corsa è stata all’insegna della gestione gomme. Charles al via è riuscito a superare Oscar Piastri per la quarta posizione, ma al restart dopo la neutralizzazione del primo giro, causata da un incidente nelle retrovie, il monegasco ha dovuto cedere alla McLaren dell’australiano e, al pari di Carlos, da quel momento ha pensato unicamente a trattare nel modo migliore le sue Medium, dato che non era possibile superare le vetture davanti. I primi frutti di questo lavoro si sono avuti quando George Russell, in difficoltà, è stato costretto a fermarsi ai box per il cambio gomme al giro 23 lasciando strada alle Ferrari. Alla tornata 34 Piastri ha effettuato la propria sosta e al giro successivo sono arrivate le forature in contemporanea di Carlos e Lewis Hamilton: lo spagnolo è stato bravissimo a perdere pochissimo tempo nel giro di rientro ai box ed è riuscito a tornare in pista con gomme Hard in decima posizione. Poco dopo la direzione gara ha deciso di fare entrare la Safety Car a causa di alcuni detriti sparsi sul rettilineo principale e tutte le vetture di vertice rimaste in pista ne hanno approfittato. In questo frangente Leclerc è riuscito a superare Piastri salendo in terza posizione, mentre Carlos è rimontato in ottava. Ci sono state due ripartenze ravvicinate e in entrambi i casi Charles è stato bravissimo a resistere agli attacchi della McLaren, mentre Carlos è salito settimo approfittando del ritiro di Sergio Perez. L’ultimo colpo di scena è arrivato dalla penalità di dieci secondi con stop&go inflitta a Lando Norris per non aver rispettato le bandiere gialle esposte in curva 1 subito prima della Safety Car del giro 35. L’inglese ha dunque dovuto lasciare la propria posizione venendo superato da Charles, che ha chiuso secondo – dodicesimo posto stagionale, ventesimo per la squadra – e da Carlos che è passato sul traguardo in sesta piazza.
Gara decisiva. La squadra già domani si trasferirà dal Qatar agli Emirati Arabi Uniti per iniziare a preparare l’ultimo appuntamento stagionale. La Scuderia Ferrari HP arriva a Yas Marina non certo con i favori del pronostico, dato che per colmare il divario in classifica persino una doppietta domenica potrebbe non bastare. Ma perché smettere di crederci?
Charles Leclerc #16
Ci aspettavamo che questo sarebbe stato un weekend difficile per noi, quindi sono contento di come è andata la gara oggi, visto che abbiamo recuperato qualche punto sulla McLaren.
Per quanto mi riguarda ho avuto un po’ di fortuna, molta meno ne ha avuta Carlos con la foratura. Forse avremmo potuto finire secondo e terzo se non fosse stato per quello: è un peccato per la squadra, ma nel complesso il fine settimana a livello di competitivtà è stato positivo.
Correre per una squadra iconica come Ferrari è già di per sé fantastico, concludere la stagione riportando il titolo Costruttori a Maranello sarebbe semplicemente incredibile. Non è facile recuperare un ritardo così grande in un solo weekend, ma tutto è ancora possibile e faremo assolutamente il massimo per provarci.
Carlos Sainz #55
Ovviamente non posso dirmi soddisfatto dell’esito della mia gara. Oggi andavamo forte, ma purtroppo ho forato e ho dovuto completare un intero giro con una gomma a terra. Dopo il pit stop è entrata in pista la Safety Car, e questo ci ha fatto perdere ancora più tempo e, in definitiva, anche alcune posizioni. L’aver fatto strisciare sull’asfalto la macchina per un giro intero ha causato qualche danno, la monoposto non era più perfetta, e questo ha reso il mio ultimo stint più difficile.
Detto questo, sono contento di essere riuscito a portare la macchina al traguardo e, insieme al bel podio di Charles, siamo riusciti a segnare punti importanti. Daremo il massimo per il campionato fino all’ultimo giro della gara di Abu Dhabi, sperando di concludere la stagione come tutti vogliamo.
Fred Vasseur
Team Principal Scuderia Ferrari HP
L’aspetto più importante di giornata è che abbiamo guadagnato più punti rispetto alla McLaren. Ora siamo a -21, con una gara ancora da disputare, e quindi tutto è ancora possibile. Abbiamo anche aumentato il nostro vantaggio sulla Red Bull, il che ci permette ad Abu Dhabi di concentrarci maggiormente sui rivali davanti a noi in classifica.
La gara di oggi è stata un po’ caotica, ma nel complesso positiva: la nostra esecuzione è stata buona, il ritmo pure e sono molto soddisfatto del lavoro svolto oggi. Era parte del nostro piano che i piloti non spingessero troppo nei primi giri, per poter forzare di più verso la fine, mentre avevamo fiducia che il nostro passo con le Hard sarebbe stato all’altezza fino alla fine.
Ovviamente abbiamo qualche rimpianto, in primis per la foratura di Carlos, che è avvenuta nel punto peggiore possibile, costringendolo a fare un giro completo di pista prima di rientrare ai box, e a perdere una o due posizioni.
Ora andiamo ad Abu Dhabi, che, sulla carta, dovrebbe essere un circuito migliore per noi. Con Max (Verstappen) e la Mercedes in forma, tutto può succedere. Daremo tutto fino all’ultima bandiera a scacchi della stagione.