Charles Leclerc è arrivato in Qatar rimanendo colpito dalle temperature e dall’umidità che l’inizio dell’autunno mediorientale propone: “Due anni fa (era metà novembre però, ndr) non era di certo così caldo. Le temperature sono più alte che a Singapore mentre, soprattutto verso sera, l’umidità è analoga quindi direi che andiamo incontro alla corsa più estrema della stagione dal punto di vista fisico”.
Bentornata Sprint. Incontrando i media nel paddock il monegasco si è detto contento di ritrovare il formato Sprint: “Non è un segreto che mi piaccia questo tipo di weekend, perché ogni giorno si scende in pista per qualcosa di importante, dalla qualifica del venerdì, alla giornata del sabato dedicata alla corsa breve, fino al Gran Premio della domenica. Detto questo, non credo che aver fatto sempre bene nei weekend con questo formato significhi automaticamente essere competitivi anche qui. Dovremo come al solito lavorare sodo, massimizzare il lavoro nell’unica ora di prove libere a disposizione e poi dare tutto fin dalla qualifica di domani sera. I valori tra le squadre che lottano per il secondo posto della classifica – ha continuato Leclerc – sono molto serrati e la posizione di partenza può fare una grande differenza. Nelle ultime gare, al di là delle tipologie di pista, siamo sempre stati competitivi con i nostri diretti avversari e faremo di tutto per continuare questo trend, forti della maggiore consapevolezza che abbiamo acquisito con il pacchetto vettura a nostra disposizione”.