Charles Leclerc ha sfatato il tabù: al sesto tentativo è dunque arrivato il tanto atteso successo in casa, in una gara estremamente tattica nella quale la squadra non ha sbagliato nulla e Charles ha comandato dal primo all’ultimo giro. A completare questa giornata da ricordare, che ha visto la Scuderia Ferrari HP centrare il decimo successo sulle strade del Principato, il secondo di questa stagione e il 245° assoluto in Formula 1, c’è anche il terzo posto di Carlos Sainz che permette al team di portarsi a 24 punti dalla Red Bull nella classifica Costruttori, dove si conferma secondo. Charles, che a sua volta riduce il distacco da Max Verstappen a 31 lunghezze, diventa il 37° vincitore diverso sulle strade di Monte Carlo da quando esiste il campionato del mondo di Formula 1 (1950), e il primo monegasco a riuscire nell’impresa visto che l’unico altro pilota del Principato a vincere in casa era stato Louis Chiron 93 anni fa, ben prima che la categoria venisse istituita. Leclerc diventa anche il settimo ferrarista diverso a centrare il successo nel Gran Premio di Monaco.
Prima partenza. La corsa è stata ancora più tattica del solito, a causa di quanto accaduto al primo via. Charles e Carlos si sono schierati al via con gomme Medium e lo spagnolo è scattato così bene da riuscire ad affiancare Oscar Piastri alla prima curva. Le due vetture però si sono toccate e Sainz ha riportato una foratura che lo ha fatto precipitare in fondo al gruppo. Nello stesso momento però, a centro gruppo, si è verificato un terribile incidente – fortunatamente senza conseguenze – che ha visto coinvolte le due Haas di Nico Hülkenberg e Kevin Magnussen e la Red Bull di Sergio Perez. L’impatto è stato così violento da portare la direzione gara a esporre la bandiera rossa. La sospensione quando non era stato completato nemmeno un giro ha permesso a Sainz di ripartire dalla terza posizione conquistata nelle qualifiche di sabato.
Seconda partenza. Per il secondo via la squadra ha espletato l’obbligo di usare due mescole montando gomme Hard a entrambi i piloti con l’obiettivo di arrivare fino alla bandiera a scacchi. La seconda partenza non ha visto ulteriori sorprese, con Charles che ha tenuto la prima posizione davanti a Piastri, Carlos e all’altra McLaren di Lando Norris. Il Gran Premio è diventato dunque una corsa senza soste, nella quale l’obiettivo con Charles e Carlos è stato quello di salvaguardare le gomme e impedire che l’ultimo del trenino delle vetture con gomme Hard (Norris) potesse avere un vantaggio tale sul quinto della classifica da consentirgli di fare un pit stop senza perdere posizioni. A Charles e Carlos sono stati dunque costantemente dati dei tempi di riferimento ai quale conformarsi e la corsa è stata così un lungo conto alla rovescia senza grandi colpi di scena e che alla fine ha visto Leclerc e Sainz transitare sul traguardo in prima e terza posizione. Al termine del Gran Premio la squadra è corsa ad abbracciare Charles e Carlos accompagnata dalle sirene delle barche ancorate nel molo. Questa sera a Monaco si farà festa fino a notte fonda.
Charles Leclerc #16
Non riesco a spiegare come mi sento... È stata una gara interminabile ma per questo forse anche più bella. Vincere qui significa tanto per me, perché è la gara che da ragazzino mi ha fatto sognare di diventare un pilota di Formula 1. Per questo voglio ringraziare tutte le persone di Monaco, nel giro d’onore ho visto quanta gente c’era sui balconi e ringrazio tutti per l'immenso supporto.Negli ultimi giri è stato difficile perché in quei momenti incominci a pregare che non succeda nulla. Sentivo l’emozione crescere in me e così mi rendevo conto che stavo quasi perdendo il focus sulla guida. Nel finale pensavo a mio padre, a tutto quello che ha fatto per fare in modo che io fossi qui oggi, e a Jules. Vincere questa gara era un nostro sogno e la dedico a loro. Abbiamo dovuto fare una grande gestione gomme oggi, inoltre dovevamo amministrare il margine su George (Russell) per evitare che le McLaren potessero fare un pit stop senza perdere posizioni, quindi mentalmente è stato molto probante. Devo ringraziare il team per aver fatto un lavoro eccezionale negli ultimi mesi e per avermi dato la possibilità di vincere questa gara. Non vedo l’ora di fare festa con tutta la squadra e con il resto del team appena sarò a Maranello.
Carlos Sainz #55
È stata una gara molto tattica. Al primo via sono scattato bene, tanto che mi sono trovato ad attaccare Oscar (Piastri) all’interno di curva 1. Purtroppo ci siamo toccati e ho rimediato una foratura. Temevo che la mia gara fosse finita lì, invece l’incidente accaduto alle mie spalle ha causato la bandiera rossa e così ho potuto prendere il secondo via nuovamente dalla terza posizione. A tal proposito, dopo aver visto il replay sono molto contento che nessuno si sia fatto male.
Sono ripartito con pneumatici Hard nuovi e da lì in poi si è trattato di gestire bene il ritmo fino alla bandiera a scacchi, assicurandoci che Lando (Norris) alle mie spalle non potesse avere un pit stop senza perdere alcuna posizione. Una volta sicuro di questo, nel finale ho provato anche ad attaccare Oscar per il secondo posto, ma a Monte Carlo è troppo difficile se chi ti precede ha la tua stessa strategia.
Sono felicissimo per Charles! Vincere la gara di casa è il sogno di qualsiasi pilota ed è stato stupendo festeggiare sul podio insieme a lui!
Fred Vasseur - Team Principal Scuderia Ferrari HP
È stato un weekend perfetto e indimenticabile per Charles che in passato qui a Monte Carlo aveva vissuto un paio di gare terribili. Quest’anno è stato fenomenale dal primo giro delle libere fino alla bandiera a scacchi.
La gara è stata particolare perché dopo la bandiera rossa ci siamo trovati a dover gestire ben 77 giri su pneumatici Hard. Charles è stato sempre in totale controllo e un paio di volte ci ha anche chiesto via radio se poteva spingere di più, ma non era il caso.
Anche Carlos ha disputato una gara molto solida, giocando un ruolo importante in questa affermazione grazie all’aiuto che ci ha assicurato nel controllare i distacchi con gli avversari e facendo un lavoro fantastico per il team.
Stiamo tutti spingendo al massimo. In squadra c’è un’ottima chimica e ognuno lavora nella giusta direzione. Ora dobbiamo restare concentrati e questo successo darà la massima motivazione a tutti, sia in pista che in azienda dove tutti hanno fatto un grande lavoro. Oggi è un giorno speciale: l’emozione di tutto il team sotto il podio lo dimostra. Ma il Canada è in arrivo: a Montreal dobbiamo ottenere una performance dello stesso livello, se non migliore.