Come era facile pronosticare le qualifiche del Gran Premio d’Italia sono state le più serrate della stagione. Le prime sei vetture della classifica sono infatti state racchiuse in appena 186 millesimi, battendo il record stagionale che era stato stabilito in Canada (228 millesimi). La Scuderia Ferrari HP schiererà Charles Leclerc dalla seconda fila, in quarta posizione, e Carlos Sainz dalla terza, in quinta piazza. Con valori così serrati, e su una pista come Monza, sulla quale sorpassare è più che possibile, i giochi sono ancora aperti e sarà molto importante vedere come si dipaneranno i primi giri e come si comporteranno le gomme che su tutte le vetture, nelle prove libere, hanno mostrato graining nel corso dei long run.
Q3. Le due SF-24 hanno superato senza difficoltà le prime due fasi e in Q3 sia Charles che Carlos hanno avuto a disposizione due treni di gomme Soft nuove. Al primo tentativo lo spagnolo ha fatto segnare 1’19”701, battendo per tre millesimi il compagno di squadra. Dopo aver montato il secondo set entrambi i piloti si sono migliorati e la situazione tra i due si è ribaltata. Sainz ha infatti centrato un 1’19”467 che è stato migliorato da Leclerc di appena sei millesimi. Il monegasco si è piazzato a 0”134 da Lando Norris e ad appena 25 millesimi dalla seconda posizione di Oscar Piastri. Prima del termine della sessione anche George Russell si è infilato tra le McLaren e le Ferrari precedendo Charles di 21 millesimi.
Esecuzione chiave. A Monza, come già la scorsa settimana a Zandvoort, ogni dettaglio sarà fondamentale: a Charles e Carlos servirà la miglior partenza per provare a scavalcare Russell e non perdere contatto dalle McLaren che sembrano ancora una volta le vetture di riferimento. Sarà poi fondamentale una gestione perfetta delle gomme così da mettersi in condizione di poter gestire l’inseguimento ai rivali. Sulla carta la gara sembra decisamente indirizzata su una strategia ad uno stop ma nel corso del weekend le interruzioni e le neutralizzazioni sono state tante, anche nelle categorie minori. Si potrebbero presentare delle occasioni che la squadra dovrà saper sfruttare al massimo. Charles e Carlos potranno contare anche sul supporto delle migliaia di tifosi, che già sugli spalti hanno mostrato le tradizionali gigantesche coreografie a forma di cuore. Domani alle 15 CEST tutta la squadra spingerà al massimo per regalare ai suoi sostenitori un motivo per saltare di gioia e invadere la pista per la consueta corsa sotto al podio.
Charles Leclerc #16
Sono state qualifiche complicate: dal canto mio ho avuto sottosterzo fin dalle prove libere e così ho faticato in alcune curve, specie nel primo settore. È in quella parte che abbiamo perso tempo e che abbiamo perso la possibilità di lottare per la pole. La quarta posizione è stato il miglior risultato che siamo riusciti a portare a casa oggi, ma non è per questo tipo di piazzamenti che vogliamo lottare, quindi lavoreremo per trovare ciò che ci manca in vista della gara di domani.Mi aspetto che il Gran Premio sia una corsa basata sulla gestione gomme e credo che chiunque farà il miglior lavoro sotto questo aspetto dovrebbe beneficiarne. Darò tutto e spero di riuscire a portare a casa una vittoria da dedicare ai nostri tifosi.
Carlos Sainz #55
Sapevamo che sarebbe stata una qualifica serratissima. La pole era lì, a circa un decimo di distanza e questo è ovviamente frustrante.Guardando i dati poi pensi sempre che avresti potuto fare meglio qua e là, ma la temperatura della pista è scesa un po’ in Q3 e per questo forse abbiamo avuto un po’ di sottosterzo in più che non ha aiutato.Credo comunque che oggi abbiamo ottenuto il massimo e rimango fiducioso per domani. Con una solida esecuzione di gara dovremmo riguadagnare posizioni e offrire ai nostri tifosi un bello spettacolo. Non vedo l’ora.
Fred Vasseur - Team Principal Scuderia Ferrari HP
Credo che la qualifica di oggi sia stata un ottimo spettacolo per la Formula 1, con sei vetture davanti in meno di due decimi di secondo. Nel complesso la nostra è stata una buona sessione, anche se ovviamente ci sarebbe piaciuto essere in prima fila. Abbiamo pagato a caro prezzo dei distacchi ridottissimi ed è un peccato essere quarto e quinto ma ritrovarsi a soli due centesimi dalla prima fila. La cosa positiva è che siamo così ravvicinati che penso che in gara tutto sia ancora possibile. Abbiamo optato per un carico aerodinamico particolarmente basso, il che potrebbe giocare a nostro favore domani, anche se questo probabilmente ha reso la macchina più difficile da guidare in qualifica. Negli ultimi due Gran Premi abbiamo avuto una buona gestione del degrado delle gomme, forse anche meglio dei nostri principali rivali, e in gara la prestazione è sempre stata migliore che in qualifica. Per quanto riguarda la strategia di domani, molto dipenderà dal ritmo con cui verranno percorsi i primi giri. Se il passo sarà molto elevato, allora due soste potrebbero anche essere da tenere in considerazione e il nuovo asfalto potrebbe essere un fattore. Ciò di cui possiamo essere sicuri è che ci sarà una lotta molto serrata e che i nostri tifosi saranno lì a supportarci dal primo all’ultimo giro.